«Vendiamo il mercato di via Pisa per realizzare un nuovo mercato ortofrutticolo»
Di Feo: «Il mercato di via Pisa per noi è un costo»
martedì 23 ottobre 2018
10.37
"La vendita dell'immobile abbandonato di Via Pisa servirà alla realizzazione di un nuovo mercato ortofrutticolo moderno, accessibile e centrale, così come promesso in campagna elettorale". Il sindaco Francesco di Feo torna sulla alienazione che si chiuderà il prossimo 12 novembre.
ALIENAZIONE UNANIMEMENTE CONDIVISA |
La maggioranza rilancia unita e compatta: "Quel bando è un atto gestionale che segue la delibera 83/2017 sul piano di alienazioni. All'interno dell'elenco approvato a dicembre scorso da tutto il centrodestra, e con l'astensione (e quindi senza voto contrario) delle minoranze, c'erano immobili che nel 2013 la stessa maggioranza, fedele al mandato elettorale, inserì per la vendita, allo scopo di scongiurare il dissesto".
VIA VENEZIA, DAI VIGILI AI SERVIZI SOCIALI |
In altri casi è stato possibile rivedere la decisione, una volta salvato il Comune dal tracollo. Invece, per il mercato, unanimemente la maggioranza ha mantenuto la rotta. "La palazzina che fino a pochi mesi fa ospitava il Comando di Polizia locale – ricorda l'assessore ai Lavori pubblici, Giustino Tedesco – era stata inserita nel piano di alienazioni, ma, a dissesto scongiurato, abbiamo inteso non metterla in vendita, valorizzarla per futura assegnazione ai servizi sociali. Per il mercato di Via Pisa non abbiamo mai potuto pensare ad un recupero, per ragioni evidenti e condivise in ogni fase: ogni volta che si è provato a farlo funzionare anche deprezzandone il canone di locazione, non s'è avuto riscontro. Inoltre si trova in una posizione angusta, poco accessibile anche ai tir per il rifornimento della merce".
NUOVO MERCATO CON AUTOFINANZIAMENTO INDIRETTO |
Ad un nuovo mercato, però, l'amministrazione sta pensando comunque, proprio a partire dalla alienazione di Via Pisa: "Si tratta di una forma di finanziamento indiretto per spese d'investimento – spiega l'assessore al Bilancio, Emanuele Losapio –. Intendiamo finanziare un nuovo mercato ortafrutticolo, funzionale per la nostra città a vocazione agricola, dalla vendita di quel rudere ormai poco appetibile anche agli esercenti, altrimenti, è chiaro, non sarebbe stato abbandonato preferendo altre sedi. L'obiettivo principale è quello di evitare di contrarre mutui che poi resterebbero a carico del Comune. Ci pare una soluzione responsabile ed opportuna per non indebitare l'Ente e non riportarlo allo stato comatoso da cui l'abbiamo salvato solo 2 anni e mezzo fa".
COERENTI COL PATTO ELETTORALE |
Indietro, non si torna: "Ci auguriamo di vendere il vecchio mercato – conclude il sindaco di Feo – che per l'Ente rappresenta un inutile costo antieconomico. Conosciamo le difficoltà in tal senso, ma perseveriamo tanto nella valorizzazione, quanto nella alienazione dei beni. Siamo pronti anche a rimettere lo stabile di Via Pisa ulteriormente all'asta, così come concordato da sempre e come promesso ai cittadini durante la campagna elettorale 2016, quando abbiamo chiaramente parlato della realizzazione di un nuovo grande mercato della frutta, coperto appetibile per i nostri produttori e commercianti e per i giovani che lavorano e vogliono crescere nel settore dell'agroalimentare".
ALIENAZIONE UNANIMEMENTE CONDIVISA |
La maggioranza rilancia unita e compatta: "Quel bando è un atto gestionale che segue la delibera 83/2017 sul piano di alienazioni. All'interno dell'elenco approvato a dicembre scorso da tutto il centrodestra, e con l'astensione (e quindi senza voto contrario) delle minoranze, c'erano immobili che nel 2013 la stessa maggioranza, fedele al mandato elettorale, inserì per la vendita, allo scopo di scongiurare il dissesto".
VIA VENEZIA, DAI VIGILI AI SERVIZI SOCIALI |
In altri casi è stato possibile rivedere la decisione, una volta salvato il Comune dal tracollo. Invece, per il mercato, unanimemente la maggioranza ha mantenuto la rotta. "La palazzina che fino a pochi mesi fa ospitava il Comando di Polizia locale – ricorda l'assessore ai Lavori pubblici, Giustino Tedesco – era stata inserita nel piano di alienazioni, ma, a dissesto scongiurato, abbiamo inteso non metterla in vendita, valorizzarla per futura assegnazione ai servizi sociali. Per il mercato di Via Pisa non abbiamo mai potuto pensare ad un recupero, per ragioni evidenti e condivise in ogni fase: ogni volta che si è provato a farlo funzionare anche deprezzandone il canone di locazione, non s'è avuto riscontro. Inoltre si trova in una posizione angusta, poco accessibile anche ai tir per il rifornimento della merce".
NUOVO MERCATO CON AUTOFINANZIAMENTO INDIRETTO |
Ad un nuovo mercato, però, l'amministrazione sta pensando comunque, proprio a partire dalla alienazione di Via Pisa: "Si tratta di una forma di finanziamento indiretto per spese d'investimento – spiega l'assessore al Bilancio, Emanuele Losapio –. Intendiamo finanziare un nuovo mercato ortafrutticolo, funzionale per la nostra città a vocazione agricola, dalla vendita di quel rudere ormai poco appetibile anche agli esercenti, altrimenti, è chiaro, non sarebbe stato abbandonato preferendo altre sedi. L'obiettivo principale è quello di evitare di contrarre mutui che poi resterebbero a carico del Comune. Ci pare una soluzione responsabile ed opportuna per non indebitare l'Ente e non riportarlo allo stato comatoso da cui l'abbiamo salvato solo 2 anni e mezzo fa".
COERENTI COL PATTO ELETTORALE |
Indietro, non si torna: "Ci auguriamo di vendere il vecchio mercato – conclude il sindaco di Feo – che per l'Ente rappresenta un inutile costo antieconomico. Conosciamo le difficoltà in tal senso, ma perseveriamo tanto nella valorizzazione, quanto nella alienazione dei beni. Siamo pronti anche a rimettere lo stabile di Via Pisa ulteriormente all'asta, così come concordato da sempre e come promesso ai cittadini durante la campagna elettorale 2016, quando abbiamo chiaramente parlato della realizzazione di un nuovo grande mercato della frutta, coperto appetibile per i nostri produttori e commercianti e per i giovani che lavorano e vogliono crescere nel settore dell'agroalimentare".