Vespa Club Trinitapoli, sulla due ruote al raduno nazionale di Andria
Oltre 500 partecipanti provenienti da più parti d'Italia
martedì 28 luglio 2020
Si è tenuta domenica 26 luglio, ad Andria, la prima edizione del Raduno Nazionale Vespa Club "A spasso sulle Murge". Fra gli oltre 500 partecipanti provenienti da più parti d'Italia che si sono dati appuntamento nell'agorà della città andriese, Piazza Vittorio Emanuele II, per celebreare l'iconica Vespa Piaggio status symbol nazionale sin dal secondo dopo guerra, anche gli appassionati del Vespa Club Trinitapoli.
Rombi dell'intramontabile motociclo di tutte le epoche hanno risuonato nella piazza gremita di appassionati delle due ruote provenienti da Corato, Barletta, Bisceglie, Ruvo di Puglia, Canosa, Trinitapoli, Manfredonia, Cerignola, San Severo, Altamura, Bari, Santo Spirito, Monopoli, Gioia del Colle, Cassano, Putignano, San Marco in Lamis, Laterza. Dall'estremità più a sud della regione (Castellaneta, Massafra, Taranto, San Vito dei Normanni, Lecce, Lizzano), c'è chi si è spinto anche oltre confine, partendo da Molise, Campania e Marche.
Dopo la foto di rito con tutte le associazioni e la benedizione dei caschi da parte di Don Mimmo Francavilla, il serpentone di Vespe si è insinuato fra le vie del centro di Andria, per poi prendere la rotta verso il Castel del Monte, in un itinerario di ammirazione paesaggistica del territorio del Parco Nazionale dell'Alta Murgia per giungere, attraverso la SP 234, all'ultima tappa di Montegrosso.
L'evento, organizzato dalla locale sezione della Vespa Club Andria, presieduta da Carlo del Mastro, con il suo vice Savino Matera e il segretario Nicola Capogna, è stato animato dalla voce coinvolgente dell'art director Sabino Matera e dalla musica del deejay Vincenzo Lullo.
Rombi dell'intramontabile motociclo di tutte le epoche hanno risuonato nella piazza gremita di appassionati delle due ruote provenienti da Corato, Barletta, Bisceglie, Ruvo di Puglia, Canosa, Trinitapoli, Manfredonia, Cerignola, San Severo, Altamura, Bari, Santo Spirito, Monopoli, Gioia del Colle, Cassano, Putignano, San Marco in Lamis, Laterza. Dall'estremità più a sud della regione (Castellaneta, Massafra, Taranto, San Vito dei Normanni, Lecce, Lizzano), c'è chi si è spinto anche oltre confine, partendo da Molise, Campania e Marche.
Dopo la foto di rito con tutte le associazioni e la benedizione dei caschi da parte di Don Mimmo Francavilla, il serpentone di Vespe si è insinuato fra le vie del centro di Andria, per poi prendere la rotta verso il Castel del Monte, in un itinerario di ammirazione paesaggistica del territorio del Parco Nazionale dell'Alta Murgia per giungere, attraverso la SP 234, all'ultima tappa di Montegrosso.
L'evento, organizzato dalla locale sezione della Vespa Club Andria, presieduta da Carlo del Mastro, con il suo vice Savino Matera e il segretario Nicola Capogna, è stato animato dalla voce coinvolgente dell'art director Sabino Matera e dalla musica del deejay Vincenzo Lullo.