Via Mandriglia disastrata e pericolosa, non unica in zona
Rischiosa per passanti e immagine negativa per la città
sabato 21 maggio 2016
11.57
Si potrebbe chiamarla via delle buche, un biglietto da visita non il massimo per la città. Se dalla SP161, della tratta Margherita di Savoia - Trinitapoli, si dovesse imboccare una stradina interna, prima del benzinaio, si verrebbe catapultati su un percorso che definirlo tale è già tanto. Via Mandriglia nella cittadinadina degli ipogei è importante perché collega al centro cittadino, per chi ci arriva. Il manto stradale è ridotto a brandelli con toppe d'asfalto messe per tamponare. Le buche sono tante e pericolose soprattutto se viene sottolineato che è un tratto di strada percorso da molte biciclette e moto. Gli autonomisti possono testimoniare quanto sia anche oneroso per le proprie tasche passare quotidianamente su una via che per ogni metro ha una intoppo.
Fosse soltanto un piccolo cedimento dell'asfalto probabilmente causato dei mezzi agricoli di passaggio, magari non staremmo neanche a raccontarlo, ma in questo caso la situazione va ben oltre e mette a rischio l'incolumità di cittadini e visitatori. È bastata la pioggia dei giorni scorsi per formare delle piscine a centro strada con l'aquaplaning, slittamento delle auto sull'acqua, che se fosse una disciplina olimpica Trinitapoli ne sarebbe campione. Appena si entra in città lo spettacolo è servito e, lo consigliamo, per non rompere gli ammortizzatori converrebbe fare dello slalom, sempre se di fronte non viene un'altra auto costretta a sua volta a scansare buche. Continuando lungo il percorso c'è un incrocio che di sicuro non ha nulla perché i mezzi saltano e sbandano senza che nessuno intervenga per porre rimedio a una situazione che riguarda tutta la zona. Trovare da quelle parti una strada sana è un'impresa, sperare che le aggiustino, probabilmente, è solo un sogno.
Fosse soltanto un piccolo cedimento dell'asfalto probabilmente causato dei mezzi agricoli di passaggio, magari non staremmo neanche a raccontarlo, ma in questo caso la situazione va ben oltre e mette a rischio l'incolumità di cittadini e visitatori. È bastata la pioggia dei giorni scorsi per formare delle piscine a centro strada con l'aquaplaning, slittamento delle auto sull'acqua, che se fosse una disciplina olimpica Trinitapoli ne sarebbe campione. Appena si entra in città lo spettacolo è servito e, lo consigliamo, per non rompere gli ammortizzatori converrebbe fare dello slalom, sempre se di fronte non viene un'altra auto costretta a sua volta a scansare buche. Continuando lungo il percorso c'è un incrocio che di sicuro non ha nulla perché i mezzi saltano e sbandano senza che nessuno intervenga per porre rimedio a una situazione che riguarda tutta la zona. Trovare da quelle parti una strada sana è un'impresa, sperare che le aggiustino, probabilmente, è solo un sogno.