Victrix, tutto pronto per l'ultima giornata. 1^ categoria a un passo
Trinitapoli in fermento. La dirigenza sogna in grande
sabato 2 aprile 2016
10.30
L'attesa è finita: il campo a breve emetterà il suo verdetto. I tifosi sono in fermento. Durante l'allenamento di rifinitura gli ultras si sono avvicendati al comunale di Trinitapoli per incitare la Victrix e organizzare la coreografia sugli spalti come su un campo di serie A. Lo spogliatoio è compatto e sembra non avvertire affatto il peso di una partita importante come quella di domenica. Mister Carlo Ronzulli non si sbilancia e non svela ancora l'11 titolare, l'unica certezza è Giuseppe Frappampina fra i pali. «La nostra difficoltà - afferma l'allenatore - è legata alla classifica. Noi giocheremo con la consapevolezza di disputare la partita più importante della stagione, il Bellavitainpuglia, invece, non ha nulla da perdere perché qualsiasi risultato faccia, resterà terza in classifica».
Le colonne portanti della squadra casalina, prima dei giocatori e della dirigenza, sono due ultras nominati dirigenti a honoris causa: Vincenzo Capodivento e Giuseppe Luce che, nei due anni di vita della Victrix, hanno seguito il gruppo in tutte le trasferte e hanno incitato i ragazzi dagli spalti, lavorando gratuitamente per organizzare la festa per la finale. «È un'attesa estenuante - affermano i due tifosi storici -. Siamo consapevoli che quella di domenica sarà una partita importante. Per noi la più grande vittoria già è arrivata: vedere il gruppo unito sia dentro che fuori il campo. In due anni i giocatori hanno scalato le classifiche sino ad arrivare alla soglia della prima promozione. Le nostre ambizioni da tifosi sono alte perché il gruppo merita di approdare il altre categorie». Di futuro chi meglio del presidente Rocco Molinari avrebbe potuto parlare: «Questo è un gruppo che riunisce diverse realtà: Trinitapoli, Margherita di Savoia, San Ferdinando, Barletta e Zapponeta. La Victrix rappresenta il simbolo del calcio locale. Noi adulti abbiamo voluto investire sulle qualità di questi ragazzi per dar loro la possibilità di realizzare il sogno di giocare a calcio. Le nostre ambizioni vanno ben oltre la prima categoria e lavoreremo per dimostrare il nostro valore».
Le colonne portanti della squadra casalina, prima dei giocatori e della dirigenza, sono due ultras nominati dirigenti a honoris causa: Vincenzo Capodivento e Giuseppe Luce che, nei due anni di vita della Victrix, hanno seguito il gruppo in tutte le trasferte e hanno incitato i ragazzi dagli spalti, lavorando gratuitamente per organizzare la festa per la finale. «È un'attesa estenuante - affermano i due tifosi storici -. Siamo consapevoli che quella di domenica sarà una partita importante. Per noi la più grande vittoria già è arrivata: vedere il gruppo unito sia dentro che fuori il campo. In due anni i giocatori hanno scalato le classifiche sino ad arrivare alla soglia della prima promozione. Le nostre ambizioni da tifosi sono alte perché il gruppo merita di approdare il altre categorie». Di futuro chi meglio del presidente Rocco Molinari avrebbe potuto parlare: «Questo è un gruppo che riunisce diverse realtà: Trinitapoli, Margherita di Savoia, San Ferdinando, Barletta e Zapponeta. La Victrix rappresenta il simbolo del calcio locale. Noi adulti abbiamo voluto investire sulle qualità di questi ragazzi per dar loro la possibilità di realizzare il sogno di giocare a calcio. Le nostre ambizioni vanno ben oltre la prima categoria e lavoreremo per dimostrare il nostro valore».