Vigili del fuoco, nella Bat un comando provinciale

Sbloccati i fondi per la nuova caserma

martedì 14 marzo 2017
Firmato il decreto del Mef che stanzia i fondi necessari per l'acquisto dell'immobile dell'ex mattatoio di Barletta, dove sarà realizzato il comando dei vigili del fuoco della Bat. «Ora, occorre attuare il trasferimento del bene dal Comune all'Agenzia del Demanio, in modo tale che il Ministero dell'Interno possa avviare le procedure di gara per la ristrutturazione e la rifunzionalizzazione dell'ex mattatoio e trasformarlo, appunto, in caserma dei Vigili del fuoco».

Lo dichiara Ruggiero Mennea, consigliere regionale del Pd e presidente del comitato permanente della Protezione civile Puglia, dopo la sua "missione" romana della scorsa settimana al Ministero dell'Interno, proprio per chiedere conto del perché dello stallo dell'iter di realizzazione del nuovo comando provinciale dei vigili del fuoco della Bat.

Per l'opera erano stati stanziati 1,645 milioni di euro, ma soltanto la somma destinata all'acquisizione dell'area (cioè 960mila euro) era già stata resa disponibile; mentre non si aveva notizia della restante parte (cioè 690mila euro) necessaria all'acquisto del compendio immobiliare dell'ex mattatoio. Il tutto mentre si diffondevano voci di un possibile declassamento da comando provinciale a semplice distaccamento dei vigili del fuoco. L'esito dell'incontro nella Capitale era stato confortante, perché veniva scongiurato un rischio (per lo meno immediate) di declassamento; ma emergeva anche la necessità di fare presto. Per questo diventava stringente l'emissione del decreto per l'acquisto dell'immobile.

«Ringrazio il sottosegretario all'Interno Giampiero Bocci, il suo capo di Gabinetto, Bruno Strati, e il sottosegretario al Mef, Pierpaolo Baretta, per l'impegno e la tempestività con cui hanno operato», sottolinea Mennea. Il nuovo comando, inoltre, sarà importante per le funzioni della Protezione civile sul territorio. «È allo studio l'ipotesi di ospitare in questa struttura un presidio della Protezione civile, perché - conclude - si tratta di un posto strategico da un punto di vista logistico e può diventare un punto di riferimento per un territorio che è tropo distante sia da Bari che da Foggia».