Attualità
25 aprile, ANPI e Cgil a Trinitapoli in memoria del partigiano Nicola Leone
Fiori nei luoghi simbolo della memoria e un convegno sulla Resistenza nel Meridione
Trinitapoli - domenica 25 aprile 2021
In occasione del 25 aprile, festa della Liberazione, una delegazione dell'Anpi Bat e della Cgil depositerà dei fiori in luoghi simbolo della memoria dei partigiani e degli antifascisti del territorio che si sono battuti per la libertà e che hanno creduto nel valore della Resistenza.
Sono state scelte tre tappe per celebrare la ricorrenza e far rivivere la storia:
«Il prossimo 25 aprile saremo di nuovo insieme a ricordare quella straordinaria stagione di lotta per la libertà e la democrazia. Un fiore che diverrà una luce accesa sul sacrificio di tante donne e uomini da cui sono nate la Repubblica e la Costituzione», commentano Roberto Tarantino, presidente Anpi Bat e Biagio D'Alberto, segretario generale Cgil Bat.
Ruggero Vitrani, nato a Torino il 30 marzo 1925 da Michele e Angela Degno, entrambi barlettani e partigiani. Già a partire dal settembre 1943 entra nelle fila della Resistenza aggregandosi alla 43ª Div. aut. "Val Sangone - Sergio De Vitis" con il nome di battaglia di «Gero». Durante il periodo di militanza partigiana Ruggero si rende partecipe di numerose azioni di guerriglia. Catturato a Villarbasse (TO) e rinchiuso nel carcere "Le Nuove" di Torino. Condannato a morte e fucilato alla schiena il 16 gennaio 1945 al Poligono di tiro "Il Martinetto", a Torino. Medaglia d'Argento al Valor Militare alla Memoria.
Pietro Vitrani, fratello di Ruggero, nato a Torino il 26 novembre 1926. Aderisce alla Resistenza nelle file della 43ª Div. aut. "Val Sangone - Sergio De Vitis". Ferito a una gamba e catturato a Coazze (TO), viene fucilato, il 3 dicembre 1944, a Giaveno assieme a 53 civili e 17 partigiani. Una lapide, in corso Francia 285 a Torino ricorda i due fratelli Vitrani, assieme ad altri tre partigiani di origine barlettana, i fratelli Armando e Vincenzo Ventrella e Savino Grimaldi.
Nicola Leone, nato a Trinitapoli il 6 agosto 1906 e fucilato a Passo Mezzano nei pressi di Isoverde frazione di Campomorone (GE) l'8 aprile 1944. Capitano di complemento nell'Autocentro di Savona. Combatte a partire dal 1° febbraio 1944, con il nome di battaglia "Piave", nelle file della 3ª Brigata Garibaldi "Liguria". Medaglia d'Argento al Valor militare alla Memoria.
Francesco Russo. Nato a Margherita di Savoia. Combatte dal 1° maggio al 20 luglio 1944, nelle file della 23ª Brg. bis "G. Boscaglia" in Toscana. Caduto a neanche 25 anni ad Alfonsine in provincia di Ravenna, alla cui memoria vennero conferite una medaglia d'oro ed una d'argento al valor civile.
Inoltre, ANPI BT, sezione intitolata ad "Anna Mascherini e Francesco Gammarota", ha promosso per le ore 17, un incontro per parlare del contributo alla Resistenza del Meridione e, in particolare, della sesta provincia pugliese. All'evento prenderanno parte anche i sindaci della provincia Barletta-Andria-Trani e il presidente della BT Bernardo Lodispoto. All'incontro sarà possibile assistere a distanza attraverso la diretta streaming sul canale Youtube Anpi Bat Official Channel.
«Anche quest'anno l'emergenza pandemica ci farà vivere un 25 aprile lontano dalle piazze e dalle strade delle nostre città. Non per questo rinunceremo a ricordare e a rivolgere il nostro pensiero alle donne e agli uomini che, con il loro coraggio e sacrificio, con la forza dei loro sogni riuscirono a "sconfiggere il mostro" e a donarci libertà e democrazia» - scrive Roberto Tarantino, presidente dell'ANPI BT, «Ritengo che questo sia il momento per ripercorrere la storia tutti insieme e per riaffermare gli ideali che animarono i combattenti per la Libertà: donne e uomini, intellettuali e operai, contadini e aristocratici, militari e giovani renitenti alla leva che, in uno dei momenti più difficili della Storia italiana, seppero superare ogni differenza individuale per combattere il comune nemico».
Un contributo speciale all'incontro sarà dato dal professor Massimiliano Desiante, ricercatore dell'Istituto Pugliese per la Storia dell'Antifascismo e dell'Italia Contemporanea di Bari e autore di studi e di saggi sulla Resistenza meridionale, che avrà modo di parlare della Storia dimenticata e sconosciuta degli antifascisti, dei deportati politici e militari, dei partigiani nostri conterranei.
L'appuntamento per la cittadinanza con il "25 aprile 2021: Partigiani e deportati della Bat" è fissato per domenica 25 aprile a partire dalle ore 17, sul canale Youtube ANPI BAT OFFICIAL CHANNEL.
Sono state scelte tre tappe per celebrare la ricorrenza e far rivivere la storia:
- a Barletta, nei Giardini di Viale Giannone, alle ore 10.30, cerimonia davanti al murale dedicato ai fratelli Ruggiero e Pietro Vitrani per due volte deturpato;
- a Trinitapoli il momento commemorativo si terrà alle 11.30 nei pressi della targa che ricorda il partigiano Nicola Leone nella strada a lui intitolata;
- a Margherita di Savoia, alle ore 10.30, sarà scoperta una targa dedicata al partigiano Francesco Russo nella via che porta il suo nome alle spalle del vecchio Comune.
«Il prossimo 25 aprile saremo di nuovo insieme a ricordare quella straordinaria stagione di lotta per la libertà e la democrazia. Un fiore che diverrà una luce accesa sul sacrificio di tante donne e uomini da cui sono nate la Repubblica e la Costituzione», commentano Roberto Tarantino, presidente Anpi Bat e Biagio D'Alberto, segretario generale Cgil Bat.
Ruggero Vitrani, nato a Torino il 30 marzo 1925 da Michele e Angela Degno, entrambi barlettani e partigiani. Già a partire dal settembre 1943 entra nelle fila della Resistenza aggregandosi alla 43ª Div. aut. "Val Sangone - Sergio De Vitis" con il nome di battaglia di «Gero». Durante il periodo di militanza partigiana Ruggero si rende partecipe di numerose azioni di guerriglia. Catturato a Villarbasse (TO) e rinchiuso nel carcere "Le Nuove" di Torino. Condannato a morte e fucilato alla schiena il 16 gennaio 1945 al Poligono di tiro "Il Martinetto", a Torino. Medaglia d'Argento al Valor Militare alla Memoria.
Pietro Vitrani, fratello di Ruggero, nato a Torino il 26 novembre 1926. Aderisce alla Resistenza nelle file della 43ª Div. aut. "Val Sangone - Sergio De Vitis". Ferito a una gamba e catturato a Coazze (TO), viene fucilato, il 3 dicembre 1944, a Giaveno assieme a 53 civili e 17 partigiani. Una lapide, in corso Francia 285 a Torino ricorda i due fratelli Vitrani, assieme ad altri tre partigiani di origine barlettana, i fratelli Armando e Vincenzo Ventrella e Savino Grimaldi.
Nicola Leone, nato a Trinitapoli il 6 agosto 1906 e fucilato a Passo Mezzano nei pressi di Isoverde frazione di Campomorone (GE) l'8 aprile 1944. Capitano di complemento nell'Autocentro di Savona. Combatte a partire dal 1° febbraio 1944, con il nome di battaglia "Piave", nelle file della 3ª Brigata Garibaldi "Liguria". Medaglia d'Argento al Valor militare alla Memoria.
Francesco Russo. Nato a Margherita di Savoia. Combatte dal 1° maggio al 20 luglio 1944, nelle file della 23ª Brg. bis "G. Boscaglia" in Toscana. Caduto a neanche 25 anni ad Alfonsine in provincia di Ravenna, alla cui memoria vennero conferite una medaglia d'oro ed una d'argento al valor civile.
Inoltre, ANPI BT, sezione intitolata ad "Anna Mascherini e Francesco Gammarota", ha promosso per le ore 17, un incontro per parlare del contributo alla Resistenza del Meridione e, in particolare, della sesta provincia pugliese. All'evento prenderanno parte anche i sindaci della provincia Barletta-Andria-Trani e il presidente della BT Bernardo Lodispoto. All'incontro sarà possibile assistere a distanza attraverso la diretta streaming sul canale Youtube Anpi Bat Official Channel.
«Anche quest'anno l'emergenza pandemica ci farà vivere un 25 aprile lontano dalle piazze e dalle strade delle nostre città. Non per questo rinunceremo a ricordare e a rivolgere il nostro pensiero alle donne e agli uomini che, con il loro coraggio e sacrificio, con la forza dei loro sogni riuscirono a "sconfiggere il mostro" e a donarci libertà e democrazia» - scrive Roberto Tarantino, presidente dell'ANPI BT, «Ritengo che questo sia il momento per ripercorrere la storia tutti insieme e per riaffermare gli ideali che animarono i combattenti per la Libertà: donne e uomini, intellettuali e operai, contadini e aristocratici, militari e giovani renitenti alla leva che, in uno dei momenti più difficili della Storia italiana, seppero superare ogni differenza individuale per combattere il comune nemico».
Un contributo speciale all'incontro sarà dato dal professor Massimiliano Desiante, ricercatore dell'Istituto Pugliese per la Storia dell'Antifascismo e dell'Italia Contemporanea di Bari e autore di studi e di saggi sulla Resistenza meridionale, che avrà modo di parlare della Storia dimenticata e sconosciuta degli antifascisti, dei deportati politici e militari, dei partigiani nostri conterranei.
L'appuntamento per la cittadinanza con il "25 aprile 2021: Partigiani e deportati della Bat" è fissato per domenica 25 aprile a partire dalle ore 17, sul canale Youtube ANPI BAT OFFICIAL CHANNEL.