Attualità
8 marzo, #solodalcuore: la mobilitazione di Coldiretti Donne Impresa
Per esprimere solidarietà alla imprenditorialità femminile
Trinitapoli - lunedì 8 marzo 2021
Comunicato Stampa
Infaticabili, resilienti e tenaci sono le donne in agricoltura che in Puglia stanno affrontando con energia e caparbietà la crisi causata dal Covid, una schiera di quasi 24mila aziende rosa che, alleandosi tra loro e con i colleghi uomini nei campi, stanno sostenendo la risalita nell'anno della pandemia, quando a pagare il prezzo più alto sul fronte occupazionale sono state proprio le donne con il 70% dei posti di lavoro persi nel 2020. È quanto afferma Coldiretti Donne Impresa regionale che lancia la mobilitazione #Solodalcuore anche in Puglia, in occasione della Festa della Donna che risale al 1908 quando un gruppo di operaie decise di scioperare per vedere riconosciuti i loro diritti.
«In campagna le donne vanno sostenute per dare forza e vigore ad un ruolo che è divenuto centrale e attivando ogni possibile misura incentivante la conciliazione vita – lavoro», dice la pugliese Floriana Fanizza, leader nazionale e regionale di Coldiretti Donne Impresa.
Ma la forza delle donne è anche nella capacità di mobilitazione per iniziative di solidarietà come il progetto "Prima le mamme e i bambini" con il quale le imprenditrici agricole della Coldiretti stanno sostenendo la raccolta di donazioni per la costruzione in Africa di un reparto di maternità e di una scuola per neo ostetriche a Rumbek, in Sud Sudan. Una rete femminile collegata a un simbolo: un cuscino a forma di cuore realizzato dalle agrisarte di Sant'Erasmo isola della laguna di Venezia, cucendo insieme due tessuti, uno Made in Italy l'altro Wax africano la cui imbottitura è in fibra naturale di mais e ortica.
Una mobilitazione dall'Italia agli Stati Uniti, dalla Gran Bretagna alla Svizzera, alla quale hanno già aderito personaggi della cultura come la giornalista originaria di Barletta Luisa Rizzitelli, docente esperta di politiche di genere, appassionata di diritti civili, in particolare dei diritti delle atlete agoniste. Testimonial di Coldiretti Donne Impresa Puglia per la campagna #Solodalcuore, Luisa Rizzitelli ha ideato e dirige un progetto di formazione aziendale contro stereotipi, sessismo, discriminazioni e molestie "Better Place", è componente del comitato italiano di One Billion Rising, l'evento mondiale voluto da Eve Ensler che mobilita donne e uomini in tutto il mondo contro la violenza maschile e per il suo impegno come presidente della Associazione Nazionale Atlete Assist ha ricevuto nel 2003 il Premio Marisa Bellisario e nel 2020 è stata inserita nella lista delle donne di successo stilata da Forbes Italia.
Nell'attività imprenditoriale le donne dimostrano capacità di coniugare la sfida con il mercato ed il rispetto dell'ambiente e la tutela della qualità della vita - aggiunge Coldiretti Puglia – con una grande attenzione al sociale, assieme alla valorizzazione dei prodotti tipici locali e della biodiversità diventando protagoniste in diversi campi, dalle attività di educazione alimentare ed ambientale con le scuole ai servizi di agritata e agriasilo, dalle fattorie didattiche ai percorsi rurali di pet-therapy, fino agli orti didattici all'agricoltura sociale, mercati di Campagna Amica e l'agriturismo.
«Per le donne lavorare in campagna è una scelta professionale portata avanti per reale passione, ma anche per spirito imprenditoriale, come testimoniato sovente da strutturazioni aziendali complesse e fatturati importanti che va incentivata e sostenuta per non svilire e disperdere questo enorme patrimonio di menti e passioni femminili», conclude la responsabile Fanizza.
«In campagna le donne vanno sostenute per dare forza e vigore ad un ruolo che è divenuto centrale e attivando ogni possibile misura incentivante la conciliazione vita – lavoro», dice la pugliese Floriana Fanizza, leader nazionale e regionale di Coldiretti Donne Impresa.
Ma la forza delle donne è anche nella capacità di mobilitazione per iniziative di solidarietà come il progetto "Prima le mamme e i bambini" con il quale le imprenditrici agricole della Coldiretti stanno sostenendo la raccolta di donazioni per la costruzione in Africa di un reparto di maternità e di una scuola per neo ostetriche a Rumbek, in Sud Sudan. Una rete femminile collegata a un simbolo: un cuscino a forma di cuore realizzato dalle agrisarte di Sant'Erasmo isola della laguna di Venezia, cucendo insieme due tessuti, uno Made in Italy l'altro Wax africano la cui imbottitura è in fibra naturale di mais e ortica.
Una mobilitazione dall'Italia agli Stati Uniti, dalla Gran Bretagna alla Svizzera, alla quale hanno già aderito personaggi della cultura come la giornalista originaria di Barletta Luisa Rizzitelli, docente esperta di politiche di genere, appassionata di diritti civili, in particolare dei diritti delle atlete agoniste. Testimonial di Coldiretti Donne Impresa Puglia per la campagna #Solodalcuore, Luisa Rizzitelli ha ideato e dirige un progetto di formazione aziendale contro stereotipi, sessismo, discriminazioni e molestie "Better Place", è componente del comitato italiano di One Billion Rising, l'evento mondiale voluto da Eve Ensler che mobilita donne e uomini in tutto il mondo contro la violenza maschile e per il suo impegno come presidente della Associazione Nazionale Atlete Assist ha ricevuto nel 2003 il Premio Marisa Bellisario e nel 2020 è stata inserita nella lista delle donne di successo stilata da Forbes Italia.
Nell'attività imprenditoriale le donne dimostrano capacità di coniugare la sfida con il mercato ed il rispetto dell'ambiente e la tutela della qualità della vita - aggiunge Coldiretti Puglia – con una grande attenzione al sociale, assieme alla valorizzazione dei prodotti tipici locali e della biodiversità diventando protagoniste in diversi campi, dalle attività di educazione alimentare ed ambientale con le scuole ai servizi di agritata e agriasilo, dalle fattorie didattiche ai percorsi rurali di pet-therapy, fino agli orti didattici all'agricoltura sociale, mercati di Campagna Amica e l'agriturismo.
«Per le donne lavorare in campagna è una scelta professionale portata avanti per reale passione, ma anche per spirito imprenditoriale, come testimoniato sovente da strutturazioni aziendali complesse e fatturati importanti che va incentivata e sostenuta per non svilire e disperdere questo enorme patrimonio di menti e passioni femminili», conclude la responsabile Fanizza.