Scuola e Lavoro
A Trinitapoli duemila studenti in piazza per la pace
La marcia di solidarietà al popolo ucraino
Trinitapoli - giovedì 10 marzo 2022
15.33 Comunicato Stampa
Le scolaresche di Trinitapoli scendono in strada per marciare e gridare forte la voglia di pace. Dopo la fiaccolata di venerdì scorso, la comunità casalina torna a manifestare la solidarietà al popolo ucraino e l'assurdità di ogni conflitto armato. Dall'istituto "Dell'Aquila-Staffa" a Piazza Umberto I, passando da Via Cappuccini e Viale Vittorio Veneto: quasi 2mila studenti hanno aderito con cartelloni, palloncini, bandierine e cori.
«La nostra è una risposta alla guerra - commenta la dirigente dell'istituto comprensivo "Garibaldi-Leone", Roberta Lionetti - che punta a sensibilizzare i nostri ragazzi a ripudiare la violenza ed accogliere chi scappa dalla guerra. Lo faremo con gioia come comunità scolastica, per regalare una speranza a chi oggi è costretto a lasciare le proprie radici».
«Non è mai facile spiegare la guerra specie ai più piccoli - osserva il dirigente del circolo didattico "Don Milani", Giulio Di Cicco - . Proviamo a parlare del valore della pace, per provare a costruire attraverso loro un mondo in cui la guerra sia una prospettiva non contemplata».
«Gli studenti hanno sentito la necessità di riflettere su ciò che sta succedendo e che apprendono dai social e dai media - commenta Ruggiero Isernia, dirigente del liceo "Staffa" - . Nell'era della tecnologia, dei progetti Erasmus, degli scambi culturali, vedere che i loro coetanei vivono una guerra pare fuori dal tempo. Serve per questo diffondere la cultura della non violenza».
A guidare il corteo, il sindaco Emanuele Losapio: «Ringrazio le scuole per questo messaggio di pace, sentito e sincero. La città si sta adoperando attraverso associazioni, parrocchie e cittadini in collaborazione con l'amministrazione comunale, per accogliere chi in queste ore sta scappando dalla guerra».
«La nostra è una risposta alla guerra - commenta la dirigente dell'istituto comprensivo "Garibaldi-Leone", Roberta Lionetti - che punta a sensibilizzare i nostri ragazzi a ripudiare la violenza ed accogliere chi scappa dalla guerra. Lo faremo con gioia come comunità scolastica, per regalare una speranza a chi oggi è costretto a lasciare le proprie radici».
«Non è mai facile spiegare la guerra specie ai più piccoli - osserva il dirigente del circolo didattico "Don Milani", Giulio Di Cicco - . Proviamo a parlare del valore della pace, per provare a costruire attraverso loro un mondo in cui la guerra sia una prospettiva non contemplata».
«Gli studenti hanno sentito la necessità di riflettere su ciò che sta succedendo e che apprendono dai social e dai media - commenta Ruggiero Isernia, dirigente del liceo "Staffa" - . Nell'era della tecnologia, dei progetti Erasmus, degli scambi culturali, vedere che i loro coetanei vivono una guerra pare fuori dal tempo. Serve per questo diffondere la cultura della non violenza».
A guidare il corteo, il sindaco Emanuele Losapio: «Ringrazio le scuole per questo messaggio di pace, sentito e sincero. La città si sta adoperando attraverso associazioni, parrocchie e cittadini in collaborazione con l'amministrazione comunale, per accogliere chi in queste ore sta scappando dalla guerra».