Territorio
A Trinitapoli parte il bonus «Spesa Amica»
Trenta social card da 300 euro per le famiglie in difficoltà. Iniziativa dell'assessorato ai servizi sociali
Trinitapoli - lunedì 17 novembre 2014
14.21
Ecco "Spesa Amica" il bonus per le famiglie in difficoltà proposto dal Comune di Trinitapoli. L'iniziativa intrapresa dall'assessorato ai servizi sociali prevedrà l'erogazione di cento euro al mese, per tre mesi, a trenta famiglie indigenti della città. Il bando è stato pubblicato ieri e servirà per partecipare a questo bonus voluto dal sindaco trinitapolese, Francesco di Feo, e dall'assessore alle politiche sociali Marta Patruno. «È un aiuto che vogliamo dare nei mesi più duri dell'anno, dove il lavoro manca, ai nuclei familiari in difficoltà -ha detto il sindaco di Feo-. Devo ringraziare l'assessore per aver lavorato su quest'iniziativa sicuramente lodevole. Un'altra dimostrazione di come la nostra amministrazione è attenta ai bisogni delle città. Nonostante il momento difficile per gli enti pubblici, siamo sempre pronti ad aiutare chi è in difficoltà». Sulla stessa lunghezza d'onda del sindaco, l'assessore alle politiche sociali Patruno: «Abbiamo voluto dare un sostegno ai nostri concittadini che vivono situazioni difficili, che ogni giorno ci chiedono aiuto -ha spiegato-. Ringrazio l'ufficio per aver predisposto in tempi brevissimi il bando che sarà aperto fino al prossimo 5 dicembre. Prosegue la nostra programmazione nel sociale, questa è un'iniziativa comunale che si aggiunge alle molteplici e ai servizi già attivati del Piano Sociale di Zona».
L'iniziativa è stata approvata con il voto unanime della giunta comunale: «Il nostro indirizzo politico non cambia –ha concluso l'assessore Patruno-: abbiamo deciso di investire le poche risorse comunali a favore delle famiglie in difficoltà. Se dovessimo reperire altri fondi proporremo iniziative di questo genere, oppure integreremo questo progetto».
Il contributo sarà assegnato per ogni singolo nucleo familiare ed è concesso tramite i buoni del valore unitario di € 5,00 che potranno essere spesi presso gli esercizi commerciali di Trinitapoli aderenti al circuito Repas Lounch Coupon, già attivo presso il nostro Ente. Per partecipare ai buoni alimentari i richiedenti dovranno essere residenti nel Comune di Trinitapoli da almeno un anno; essere in possesso della cittadinanza italiana, comunitaria,o extracomunitaria, purché in regola con le norme sul soggiorno; non essere proprietario di immobili ulteriori rispetto all'abitazione principale e di non essere intestatario di patrimonio mobiliare (depositi bancari, BOT, CCT, obbligazioni, azioni, ecc.,); avere un ISEE non superiore ad € 4.000,00; sottoscrivere un progetto individualizzato predisposto dalle assistenti sociali comunali affinché Spesa Amica sia strumento di promozione e di miglioramento delle condizioni di vita dei nuclei familiari o dei singoli soggetti beneficiari. La graduatoria delle istanze pervenute sarà formulata secondo i parametri di priorità di cui all'art. 14 del Regolamento Unico per l'Accesso al Sistema Integrato Locale dei Servizi e degli Interventi Sociali, adottato dal Piano Sociale di Zona Ambito Tavoliere Meridionale che tengono conto delle condizioni di maggiore svantaggio sociale e rischi di emarginazione di seguito riportati: maggior numero di disabili gravi nel nucleo familiare; valore indicatore ISEE più basso; persone sole con figli minori a carico; persone sole ultrasettantenni; carico familiare; condizioni abitative inadeguate; assenza di parenti obbligati per legge agli alimenti o presenza di parenti in condizioni economiche tali da non potervi provvedere; h. ordine temporale di presentazione della domanda. Inoltre, con delibera di G.C. n. 150/2014 sono state adottate le seguenti. Priorità aggiuntive: stato di disoccupazione e/o di inoccupazione dei componenti il nucleo familiare; ragazze madri con figli minori.
L'iniziativa è stata approvata con il voto unanime della giunta comunale: «Il nostro indirizzo politico non cambia –ha concluso l'assessore Patruno-: abbiamo deciso di investire le poche risorse comunali a favore delle famiglie in difficoltà. Se dovessimo reperire altri fondi proporremo iniziative di questo genere, oppure integreremo questo progetto».
Il contributo sarà assegnato per ogni singolo nucleo familiare ed è concesso tramite i buoni del valore unitario di € 5,00 che potranno essere spesi presso gli esercizi commerciali di Trinitapoli aderenti al circuito Repas Lounch Coupon, già attivo presso il nostro Ente. Per partecipare ai buoni alimentari i richiedenti dovranno essere residenti nel Comune di Trinitapoli da almeno un anno; essere in possesso della cittadinanza italiana, comunitaria,o extracomunitaria, purché in regola con le norme sul soggiorno; non essere proprietario di immobili ulteriori rispetto all'abitazione principale e di non essere intestatario di patrimonio mobiliare (depositi bancari, BOT, CCT, obbligazioni, azioni, ecc.,); avere un ISEE non superiore ad € 4.000,00; sottoscrivere un progetto individualizzato predisposto dalle assistenti sociali comunali affinché Spesa Amica sia strumento di promozione e di miglioramento delle condizioni di vita dei nuclei familiari o dei singoli soggetti beneficiari. La graduatoria delle istanze pervenute sarà formulata secondo i parametri di priorità di cui all'art. 14 del Regolamento Unico per l'Accesso al Sistema Integrato Locale dei Servizi e degli Interventi Sociali, adottato dal Piano Sociale di Zona Ambito Tavoliere Meridionale che tengono conto delle condizioni di maggiore svantaggio sociale e rischi di emarginazione di seguito riportati: maggior numero di disabili gravi nel nucleo familiare; valore indicatore ISEE più basso; persone sole con figli minori a carico; persone sole ultrasettantenni; carico familiare; condizioni abitative inadeguate; assenza di parenti obbligati per legge agli alimenti o presenza di parenti in condizioni economiche tali da non potervi provvedere; h. ordine temporale di presentazione della domanda. Inoltre, con delibera di G.C. n. 150/2014 sono state adottate le seguenti. Priorità aggiuntive: stato di disoccupazione e/o di inoccupazione dei componenti il nucleo familiare; ragazze madri con figli minori.