A Trinitapoli torna la Giornata pro Telethon

Organizzata dall'Associazione Volontari Nazionale Carabinieri di Michele Galasso in collaborazione con il fiduciario comunale del CONIBAT, Giuseppe Acquafredda si svolgerà a Trinitapoli il 30 dicembre 2024 la 31ª edizione della Giornata Pro Telethon. In apertura sarà ricordata, con un minuto di silenzio, la figura del maresciallo Nicola Belardi, scomparso qualche anno fa, promotore di Telethon a Trinitapoli.

A tale manifestazione hanno aderito Lilith 2000, le scuole di Trinitapoli e le seguenti associazioni trinitapolesi: Vespa Club, Asd Atletica, Asd V.B., Asd 2024, Fight Club, Gymnasium Wellness, Coreanteam Taekwo-Do ITF, Arte in Movimento, Kinderballet, Passion Dance e Asd LatinWay.

L'evento si aprirà con una fiaccolata, dei rappresentanti di tutte le associazioni partecipanti accompagnati dai Vespisti, che, partendo dal Palazzetto dello Sport "Sandro Pertini", percorrerà alcune vie della città. Speaker della manifestazione Giuseppe Acquafredda.

Il programma prevede, all'inizio, delle partite di Pallavolo e Basket delle squadre giovanili a seguire l'esibizione degli allievi di tutte le associazioni partecipanti. Alla fine della prima parte ci sarà la testimonianza di un papà trinitapolese, Francesco Spera, che racconterà la sua esperienza che sta vivendo da 20 anni con i propri figli affetti da una malattia genetica rara. A seguire il saluto del Sindaco Francesco di Feo e dell'assessore Giovanni Landriscina. Poi ascolteremo le performance dei due ospiti d'onore, il sassofonista Michele Di Biase e il cantante Sebastian Ciminiello. Poi ci sarà la seconda esibizione degli allievi delle associazioni. Alla fine l'estrazione dei premi per la lotteria PRO TELETHON 2024.

Gli organizzatori si sono impegnati al massimo per garantire una raccolta fondi importante per favorire la ricerca sulle cause delle malattie genetiche rare che la Fondazione Telethon finanzia con progetti più innovativi per far si che nessun paziente venga escluso dalla concreta speranza di una cura.

Con la ricerca sono stati raggiunti dei grandi risultati, ad esempio, con i pazienti affetti da ADA-SCID (immunodeficienza combinata grave) che oggi hanno una vita normale. Gli stessi si augurano di superare la somma raccolta nel 2023.