Vita di città
Biblioteca "Morra", i bambini scoprono l'importanza della lettura
Una struttura comunale ben funzionante. I cittadini tutelano il proprio patrimonio
Trinitapoli - sabato 5 marzo 2016
13.19
Leggere i racconti che un tempo le mamme leggevano ai proprio figli. Colpa dei nuovi ritmi di vita, probabilmente, se la favoletta della sera o il racconto di una storia sono pratiche sempre meno utilizzate. «I genitori insegnano ad amare, ridere e correre. Ma solo entrando in contatto con i libri, si scopre di avere le ali», la attrice americana Helen Hayes aveva ragione: solo se si legge un libro, si può volare con la fantasia e scoprire posti che mai nessuno conoscerà. Lo sanno bene a Trinitapoli, dove la biblioteca comunale "Mons. Vincenzo Morra", gestita dall'associazione Lilith Med 2000, con la collaborazione degli "amici della biblioteca", cioè l'associazione Carabinieri in pensione e l'Archeoclub, organizza iniziative sempre nuove e originali per far incontrare i bambini coi libri.
«Leggere è fondamentale per un bambino - spiega la bibliotecaria Loredana Napolitano - perché in questo modo impara tanti nuovo termini e accresce il suo bagaglio culturale». Trovare una struttura comunale così ben funzionante già fa onore alla città di Trinitapoli, basta guardarsi intorno per vedere che ci sono città che sprecano questi beni, se poi si aggiunge che piccoli e grandi la frequentano per studiare, ricercare o semplicemente per fare una lettura spensierata, allora il plauso va ai gestori e ai trinitapolesi che curano la propria città.
«Leggere è fondamentale per un bambino - spiega la bibliotecaria Loredana Napolitano - perché in questo modo impara tanti nuovo termini e accresce il suo bagaglio culturale». Trovare una struttura comunale così ben funzionante già fa onore alla città di Trinitapoli, basta guardarsi intorno per vedere che ci sono città che sprecano questi beni, se poi si aggiunge che piccoli e grandi la frequentano per studiare, ricercare o semplicemente per fare una lettura spensierata, allora il plauso va ai gestori e ai trinitapolesi che curano la propria città.