Vita di città
Casa mandamentale, acquisita gratis dal Comune di Trinitapoli
Uso didattico o sanitario. Opera al servizio dei cittadini
Trinitapoli - venerdì 22 aprile 2016
13.26
Un iter lungo 2 anni, ma alla fine il comune di Trinitapoli ce l'ha fatta. La Casa mandamentale di via Giovanna D'Arco è ufficialmente proprietà dell'Ente comunale, senza aver speso neanche un euro. Nel 2013 l'assessore al bilancio Nicoletta Ortix ha inviato all'Agenzia del Demanio, vecchio proprietario dello stabile, la richiesta di trasferimento gratuito del bene già dimesso dal suo uso di casa mandamentale con decreto del Ministero della Giustizia nel 2011. «Finalmente - afferma l'assessore - il Comune diventa proprietà un'importante bene che accresce il valore dello stato patrimoniale dell'Ente. Un immobile prestigioso per la sua grandezza che comprende su un'area di circa 4mila metri quadrati con una struttura di oltre altri 1100, ma soprattutto per la sua posizione centrale a ridosso di un altro importante stabile comunale come il Tribunale. Aspettando le opportune valutazioni, tra i primi interventi immaginiamo l'abbattimento del muro di cinta per dar respiro all'intero quartiere e godere della bellezza di un inaspettato agrumeto che insiste all'interno».
Con il decreto legge 69/2013 sul rilancio dell'economia è stato possibile avviare la pratica di acquisizione da parte del Comune. Ora Trinitapoli dovrà entro 3 anni cercare finanziamenti ad hoc per il recupero e la valorizzazione nonché l'utilizzo. Pena, la restituzione all'Agenzia del Demanio. «Si tratta dell'ennesimo impegno mantenuto da questa amministrazione – fa sapere il sindaco Francesco di Feo – per accrescere la dotazione patrimoniale comunale, senza alcun costo. Ora è già tempo di pensare a un progetto che permetta una vera e piena valorizzazione della struttura per essere al più presto fruibile dall'intera comunità. Attualmente la struttura si presenta come idonea a un utilizzo sanitario o didattico».
Con il decreto legge 69/2013 sul rilancio dell'economia è stato possibile avviare la pratica di acquisizione da parte del Comune. Ora Trinitapoli dovrà entro 3 anni cercare finanziamenti ad hoc per il recupero e la valorizzazione nonché l'utilizzo. Pena, la restituzione all'Agenzia del Demanio. «Si tratta dell'ennesimo impegno mantenuto da questa amministrazione – fa sapere il sindaco Francesco di Feo – per accrescere la dotazione patrimoniale comunale, senza alcun costo. Ora è già tempo di pensare a un progetto che permetta una vera e piena valorizzazione della struttura per essere al più presto fruibile dall'intera comunità. Attualmente la struttura si presenta come idonea a un utilizzo sanitario o didattico».