Celebrazioni del 4 novembre con le scuole a Trinitapoli

Celebrazioni del 4 novembre con le scuole e le forze armate. È questa l'iniziativa presa dall'amministrazione comunale di Trinitapoli su impulso del presidente del consiglio comunale Mino Albore e voluta fortemente dal sindaco Francesco di Feo. Quest'anno presenti in città il vicepresidente del consiglio regionale Nino Marmo, la manifestazione ha segnato anche la prima uscita ufficiale da consigliere provinciale per il vicesindaco Andrea Minervino. La manifestazione è stata diretta brillantemente dal presidente del consiglio Mino Albore: «Dare opportunità agli studenti di conoscere la storia –ha esordito il presidente Albore-. Abbiamo organizzato una manifestazione a costo zero, che è riuscita grazie all'impegno delle scuole e delle forze dell'ordine. Ho ringraziato tutti perché questo rappresenta uno dei pochi momenti in cui la cittadinanza ringrazia le forze armate per il grande lavoro che svolgono quotidianamente». Il vicepresidente del consiglio regionale Nino Marmo ha spiegato l'importanza del ricordare la storia e quello che è accaduto il 4 novembre, oltre che ringraziare per il lavoro le forze armate. Sulla stessa linea il consigliere provinciale Minervino: «Il 4 novembre è una data che va ricordata e tramandata con orgoglio alle nuove generazioni -ha detto il vicesindaco-. A Trinitapoli è stata organizzata una bellissima manifestazione grazie al lavoro del presidente del consiglio. Ringrazio le forze armate che con il loro contributo hanno sempre dimostrato di essere fondamentali per il nostro territorio, per garantirne la sicurezza».
A chiudere gli interventi istituzionali il sindaco di Trinitapoli, Francesco di Feo, che ha spiegato l'importanza e il valore di celebrare una ricorrenza come il 4 novembre: «Oggi si celebra la chiusura del primo conflitto mondiale – ha detto il primo cittadino trinitapolese- e la giornata delle forze armate. Grazie ai nostri ragazzi che su più territori lavorano mettendo a rischio la propria vita per garantire il valore della pace. Bisogna salvaguardare il valore della pace sempre e dovunque».