Attualità
CGIL Funzione Pubblica Bat: «La (In)Sicurezza sul lavoro nella Asl Bt»
Drammatica denuncia del Sindacato: «Ambienti del “Lorenzo Bonomo” di Andria non sono sicuri per chi ci lavora»
Trinitapoli - sabato 11 dicembre 2021
Comunicato Stampa
È una drammatica pubblica denuncia quella giunge dalla CGIL Funzione Pubblica circa l'insicurezza nei luoghi di lavoro, in questo caso nella Asl Bt, in una istituzione che dovrebbe essere tra coloro deputati appunto al controllo del rispetto delle norme n tema di sicurezza sui luoghi di lavoro.
«Quanto orrore ritroviamo nelle così dette morti bianche sui luoghi di lavoro? La salute e la sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro è di fondamentale importanza per un'azienda da più punti di vista, a partire da quello sociale fino ad arrivare a quello economico. I connotati di tale argomento, poi, risultano ancora più essenziali allorquando l'istituzione pubblica che effettua i controlli per la mancata sicurezza delle aziende private, non effettua la manutenzione dei propri ambienti di lavoro, nonostante gli svariati milioni consumati dei fondi FESR, mettendo a repentaglio la sicurezza dei propri lavoratori.
Duole dover parlare di tale argomento per quanto concerne l'Azienda Sanitaria Locale Bt; ma appare doveroso informare i cittadini e le Istituzioni tutte che gli ambienti ad esempio del Presidio Ospedaliero "Lorenzo Bonomo" di Andria non siano sicuri per chi ci lavora. Del tutto riprovevole, quanto accaduto nello scorso mese di Settembre nei locali del succitato Presidio Ospedaliero. Un dipendente della Asl Bt, solo per un caso del tutto fortuito non ha subito gravi danni fisici; il cattivo stato manutentivo della struttura ha comportato il crollo del soffitto dei locali lasciando coinvolto un dipendente della struttura, che per pochi centimetri non ha subito conseguenze molto più gravi di quelle che si sono realizzate.
È assurdo riscontrare come si penalizzano, giustamente, molte aziende private con multe salate per la mancata osservanza del Testo Unico di Sicurezza sul lavoro mentre si lascia indenni chi commina le sanzioni. Costituisce un paradosso che assume connotati "antipatici" allorquando chi controlla vorrebbe di per sé un controllore. Avendo a cuore da sempre le problematiche che riguardano la sicurezza sul lavoro e la sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro la CGIL FP intende con forza invitare la Direzione Aziendale dell'Asl BtT ad essere più attenta alla problematica evidenziata al fine di evitare episodi seri di infortunio sul lavoro (che, lo si ripete, solo per un puro caso non si è tramutato in evento fatale).
Lapalissiano appare evidenziare una manutenzione seria delle strutture ospedaliere, ove si dovrebbe produrre salute, onde evitare danni non solo ai lavoratori ma anche ai cittadini», conclude la nota della CGIL Funzione Pubblica della Bat.
CGIL
«Quanto orrore ritroviamo nelle così dette morti bianche sui luoghi di lavoro? La salute e la sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro è di fondamentale importanza per un'azienda da più punti di vista, a partire da quello sociale fino ad arrivare a quello economico. I connotati di tale argomento, poi, risultano ancora più essenziali allorquando l'istituzione pubblica che effettua i controlli per la mancata sicurezza delle aziende private, non effettua la manutenzione dei propri ambienti di lavoro, nonostante gli svariati milioni consumati dei fondi FESR, mettendo a repentaglio la sicurezza dei propri lavoratori.
Duole dover parlare di tale argomento per quanto concerne l'Azienda Sanitaria Locale Bt; ma appare doveroso informare i cittadini e le Istituzioni tutte che gli ambienti ad esempio del Presidio Ospedaliero "Lorenzo Bonomo" di Andria non siano sicuri per chi ci lavora. Del tutto riprovevole, quanto accaduto nello scorso mese di Settembre nei locali del succitato Presidio Ospedaliero. Un dipendente della Asl Bt, solo per un caso del tutto fortuito non ha subito gravi danni fisici; il cattivo stato manutentivo della struttura ha comportato il crollo del soffitto dei locali lasciando coinvolto un dipendente della struttura, che per pochi centimetri non ha subito conseguenze molto più gravi di quelle che si sono realizzate.
È assurdo riscontrare come si penalizzano, giustamente, molte aziende private con multe salate per la mancata osservanza del Testo Unico di Sicurezza sul lavoro mentre si lascia indenni chi commina le sanzioni. Costituisce un paradosso che assume connotati "antipatici" allorquando chi controlla vorrebbe di per sé un controllore. Avendo a cuore da sempre le problematiche che riguardano la sicurezza sul lavoro e la sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro la CGIL FP intende con forza invitare la Direzione Aziendale dell'Asl BtT ad essere più attenta alla problematica evidenziata al fine di evitare episodi seri di infortunio sul lavoro (che, lo si ripete, solo per un puro caso non si è tramutato in evento fatale).
Lapalissiano appare evidenziare una manutenzione seria delle strutture ospedaliere, ove si dovrebbe produrre salute, onde evitare danni non solo ai lavoratori ma anche ai cittadini», conclude la nota della CGIL Funzione Pubblica della Bat.
CGIL