Religioni
Comunità Arca dell'Alleanza, al servizio delle famiglie della Diocesi
Mons. D'Ascenzo ha approvato lo statuto dell'associazione
Trinitapoli - lunedì 1 novembre 2021
Comunicato Stampa
S.E. Mons. Leonardo D'Ascenzo, in data venerdì 22 ottobre, ricorrenza di San Giovanni Paolo II, ha approvato lo Statuto definitivo della "Comunità Arca dell'Alleanza", un'associazione privata di fedeli che nasce come risposta al disagio familiare e opera una missione particolare nella Chiesa: "ricostruire con Gesù, la famiglia ferita".
Con il decreto di approvazione canonica di un'associazione è riconosciuto il carattere ecclesiale della stessa aggregazione di fedeli.
L'associazione svolge la sua missione nel nostra arcidiocesi, già da diversi anni, attraverso cenacoli di preghiera, centri d'ascolto, case di fraternità. E' infatti possibile trovare i suoi riferimenti concreti nelle città di Bisceglie, Trani, Barletta, Corato. Questa realtà è presente anche in altre città d'Italia.
«Oggi è per noi un giorno di grande benedizione – ha spiegato a "In Comunione", Leonardo Trione, presidente della Comunità - e per questo, siamo davvero grati alla nostra Chiesa Diocesana, in modo particolare al nostro Padre Arcivescovo, per questa rinnovata fiducia. Con grande gioia e con profondo senso di responsabilità accogliamo questo dono di Dio».
Con il decreto di approvazione canonica di un'associazione è riconosciuto il carattere ecclesiale della stessa aggregazione di fedeli.
L'associazione svolge la sua missione nel nostra arcidiocesi, già da diversi anni, attraverso cenacoli di preghiera, centri d'ascolto, case di fraternità. E' infatti possibile trovare i suoi riferimenti concreti nelle città di Bisceglie, Trani, Barletta, Corato. Questa realtà è presente anche in altre città d'Italia.
«Oggi è per noi un giorno di grande benedizione – ha spiegato a "In Comunione", Leonardo Trione, presidente della Comunità - e per questo, siamo davvero grati alla nostra Chiesa Diocesana, in modo particolare al nostro Padre Arcivescovo, per questa rinnovata fiducia. Con grande gioia e con profondo senso di responsabilità accogliamo questo dono di Dio».