
Cronaca
Confisca di beni per un milione di euro a un noto pregiudicato di Trinitapoli
L'operazione della Direzione Investigativa Antimafia
Trinitapoli - venerdì 21 marzo 2025
12.47 Comunicato Stampa
La Direzione Investigativa Antimafia ha dato esecuzione al Decreto decisorio di primo grado avente per oggetto la confisca di beni, per un valore di oltre 1 milione di euro. Il destinatario del provvedimento di prevenzione, un noto pregiudicato di Trinitapoli, già sorvegliato speciale di pubblica sicurezza e più volte condannato per reati in materia di stupefacenti, è stato ritenuto socialmente pericoloso, proprio negli anni in cui ha effettuato i rilevanti investimenti, oggi confiscati: 23 immobili, una impresa individuale operante nel settore agricolo e varie disponibilità finanziarie.
Le indagini patrimoniali esperite dalla DIA, condotte grazie agli strumenti offerti dal Codice Antimafia sotto la direzione della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, e condivise dal Tribunale – Sezione Misure di Prevenzione di Bari, hanno permesso agli inquirenti di dimostrare la riconducibilità di tali investimenti ad attività illecite.
L'odierno Decreto di prevenzione patrimoniale si inquadra nell'ambito delle attività istituzionali finalizzate all'aggressione delle illecite ricchezze acquisite e riconducibili, direttamente o indirettamente, a contesti criminali, agendo così anche a tutela e salvaguardia della parte sana del tessuto economico nazionale.
La decisione sulla definitività della confisca avverrà all'esito del confronto, sul provvedimento oggi eseguito, con la difesa del proposto.
Le indagini patrimoniali esperite dalla DIA, condotte grazie agli strumenti offerti dal Codice Antimafia sotto la direzione della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, e condivise dal Tribunale – Sezione Misure di Prevenzione di Bari, hanno permesso agli inquirenti di dimostrare la riconducibilità di tali investimenti ad attività illecite.
L'odierno Decreto di prevenzione patrimoniale si inquadra nell'ambito delle attività istituzionali finalizzate all'aggressione delle illecite ricchezze acquisite e riconducibili, direttamente o indirettamente, a contesti criminali, agendo così anche a tutela e salvaguardia della parte sana del tessuto economico nazionale.
La decisione sulla definitività della confisca avverrà all'esito del confronto, sul provvedimento oggi eseguito, con la difesa del proposto.