Politica
Consigliere M5S alle colleghe dem: "prostitute della politica"
Assuntela Messina, presidente Pd Puglia: "Subcultura e volgarità del M5S"
Trinitapoli - mercoledì 10 maggio 2017
18.31
«Le offese rivolte a Maria Andriano, Annamaria Tarantino e Filomena Bruno, donne e militanti del Partito Democratico tracciano inequivocabilmente l'orizzonte livido di una subcultura politico-esistenziale che spinge ad una riflessione ampia e che tocca la dimensione del senso civico della e nella relazione con gli altri», sono le parole di Assuntela Messina, Presidente regionale del Partito Democrarico, che così esprime vicinanza e solidarietà, «unitamente alla consapevolezza che lo "stare accanto" a chi realizza un compito politico deve tradursi nell' attenzione costante alla salvaguardia della dignità della Persona così come al rispetto del percorso e delle scelte che compie».
La vicenda è quella che riguarda le parole rivolte dal consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Francesco Marrone, che su Facebook aveva apostrofato le tre donne del Pd di Trinitapoli, Maria Andriano, Anna Maria Tarantino e Filomena Bruno come «Prostitute della politica» perché all'indomani del voto si sono recate a Roma da Renzi per un incontro con il partito dopo le primarie del Pd.
«Alla discriminazione tradotta nella volgarità del linguaggio e alla gratuità denigratoria e arrogante delle espressioni, la risposta è la pratica netta e lineare di un impegno nutrito di fermezza e volontà. Come Donne del nostro tempo continueremo a lavorare con energia ed entusiasmo perché questo si compia», conclude la Messina.
La vicenda è quella che riguarda le parole rivolte dal consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Francesco Marrone, che su Facebook aveva apostrofato le tre donne del Pd di Trinitapoli, Maria Andriano, Anna Maria Tarantino e Filomena Bruno come «Prostitute della politica» perché all'indomani del voto si sono recate a Roma da Renzi per un incontro con il partito dopo le primarie del Pd.
«Alla discriminazione tradotta nella volgarità del linguaggio e alla gratuità denigratoria e arrogante delle espressioni, la risposta è la pratica netta e lineare di un impegno nutrito di fermezza e volontà. Come Donne del nostro tempo continueremo a lavorare con energia ed entusiasmo perché questo si compia», conclude la Messina.