Vita di città
Coronavirus, di Feo: «Ridurrò orario apertura negozi»
«Sembra la festa patronale, inaspriremo le sanzioni»
Trinitapoli - lunedì 16 marzo 2020
14.11
«Ridurrò ulteriormente gli orari di apertura dei negozi». Il sindaco Francesco di Feo va su tutte le furie nei confronti dei cittadini che non rispettano le misure di sicurezza previste dal Governo in questo periodo di emergenza dato dalla diffusione del Covid-19, comunemente chiamato Coronavirus. A Trinitapoli ci sono ancora troppe persone che girano senza un valido motivo e il primo cittadino è così costretto a inasprire i controlli.
«Non ci siamo capiti. La situazione è difficile. Noi non ce la facciamo a bloccare tutti. Stamattina sembra la festa patronale dal numero di macchine, bici e pedoni che circolavano», ha affermato di Feo che ha poi sottolineato: «Dovete contingentare le uscite. È inutile che vi fermiamo e continuate a dire baggianate. Deve uscire solo un componente per famiglie a fare la spesa».
Incessante è il lavoro di Carabinieri e Polizia Locale che stanno setacciando il territorio. «È possibile che io debba impiegare le forze dell'ordine a fare posti di blocco per fermare voi che non capite di stare in casa con tutto quello che c'è da fare? - ha affermato -. Io dovrei stare negli uffici a coordinare i rapporti con la Prefettura, a monitorare la situazione sanitaria, invece sono per strada a fermare le persone. Stiamo attraversando la settimana del picco. Se sbagliamo adesso, facciamo saltare tutto».
«Non ci siamo capiti. La situazione è difficile. Noi non ce la facciamo a bloccare tutti. Stamattina sembra la festa patronale dal numero di macchine, bici e pedoni che circolavano», ha affermato di Feo che ha poi sottolineato: «Dovete contingentare le uscite. È inutile che vi fermiamo e continuate a dire baggianate. Deve uscire solo un componente per famiglie a fare la spesa».
Incessante è il lavoro di Carabinieri e Polizia Locale che stanno setacciando il territorio. «È possibile che io debba impiegare le forze dell'ordine a fare posti di blocco per fermare voi che non capite di stare in casa con tutto quello che c'è da fare? - ha affermato -. Io dovrei stare negli uffici a coordinare i rapporti con la Prefettura, a monitorare la situazione sanitaria, invece sono per strada a fermare le persone. Stiamo attraversando la settimana del picco. Se sbagliamo adesso, facciamo saltare tutto».