Politica
Diatriba Sia-Comune di Trinitapoli, «errori dell'amministrazione Di Feo»
Attacca Anna Maria Tarantino di "Trinitapoli nel cuore"
Trinitapoli - sabato 1 ottobre 2016
Comunicato Stampa
«I risultati che trapelano dall'udienza che si è tenuta giovedì davanti al Giudice del Tribunale di Foggia nella causa d'urgenza presentata dalla SIA contro il Comune di Trinitapoli, rendono ancor più palesi gli errori commessi negli ultimi mesi dall'amministrazione Di Feo nella gestione della richiesta di aumento dei costi della raccolta e smaltimento dei rifiuti». E' quanto scrive il consigliere comunale Anna Maria Tarantino del partito "Trinitapoli nel cuore".
È stata respinta con decisione dalla SIA la proposta transattiva votata in Consiglio Comunale dalla sola maggioranza e, a conferma di quanto sostenuto dalla capogruppo Anna Maria Tarantino, si è anche rivelato un grande passo falso. «Aver preteso di far votare in Consiglio comunale una proposta chela SIA non aveva alcuna intenzione di accettare è diventato un segno di debolezza, tanto da essere definito dalla stessa SIA "con valenza confessoria" ovvero che il Comune ha di fatto già ammesso placidamente che deve pagare di più per i servizi resi dalla società. Si confessa quindi che il nostro contratto con Sia stipulato nel 2014, della durata di ben 9 anni, è carta straccia e non è servito né ad avere un servizio più efficiente né a tutelare i cittadini da ulteriori rialzi della TARI.
Al contrario il Comune di San Ferdinando, anch'esso chiamato in causa per le medesime pretese da parte della Sia, ha resistito in giudizio senza arretrare sulla propria posizione, difendendo con convinzione il contratto che, si ricorda, era stata la stessa SIA a proporre. La causa è stata rinviata al 18 ottobre e, salvo sviluppi improvvisi, lascerà nelle mani di un magistrato la decisione sui costi della TARI. Mai la politica si è mostrata così nuda, incapace di gestire anche una propria società».
È stata respinta con decisione dalla SIA la proposta transattiva votata in Consiglio Comunale dalla sola maggioranza e, a conferma di quanto sostenuto dalla capogruppo Anna Maria Tarantino, si è anche rivelato un grande passo falso. «Aver preteso di far votare in Consiglio comunale una proposta chela SIA non aveva alcuna intenzione di accettare è diventato un segno di debolezza, tanto da essere definito dalla stessa SIA "con valenza confessoria" ovvero che il Comune ha di fatto già ammesso placidamente che deve pagare di più per i servizi resi dalla società. Si confessa quindi che il nostro contratto con Sia stipulato nel 2014, della durata di ben 9 anni, è carta straccia e non è servito né ad avere un servizio più efficiente né a tutelare i cittadini da ulteriori rialzi della TARI.
Al contrario il Comune di San Ferdinando, anch'esso chiamato in causa per le medesime pretese da parte della Sia, ha resistito in giudizio senza arretrare sulla propria posizione, difendendo con convinzione il contratto che, si ricorda, era stata la stessa SIA a proporre. La causa è stata rinviata al 18 ottobre e, salvo sviluppi improvvisi, lascerà nelle mani di un magistrato la decisione sui costi della TARI. Mai la politica si è mostrata così nuda, incapace di gestire anche una propria società».