Oggi il ricordo di Falcone a 25 anni dalla strage

"Il vigliacco muore più volte, il coraggioso una volta sola". Comune di Trinitapoli e Assoforense ricordano Giovanni Falcone, a 25 anni dalla strage di Capaci. Oggi, alle 19.15, presso l'auditorium dell'Assunta, sarà presentato il libro del magistrato Giannicola Sinisi dal titolo "A Sicilian patriot", dedicato all'icona della lotta alla mafia, trucidato il 23 maggio 1992.

L'appuntamento di domani è uno dei 13 organizzati nell'ambito della rassegna "Leggiamo insieme", il maggio di libri coordinato dalla associazione Lilith Med 2000 che gestisce la biblioteca comunale intitolata a Monsignor Vincenzo Russo. Questo pomeriggio, anticipazione della festa della mamma, con coppie madre-figlio a condividere brani di libri per ragazzi da 0 a 14 anni.

Venerdì è tempo di commemorazione. Introduzione e coordinamento del dibattito, col consigliere comunale Mino Albore; modera Pino Curci, della Gazzetta del Mezzogiorno; saluti dell'assessore alla Cultura Marta Patruno, del consigliere regionale Giandiego Gatta, del Prefetto Bat Clara Minerva, del presidente della Provincia Bat Nicola Giorgino e della responsabile della biblioteca Loredana Napolitano. A seguire, gli interventi degli organizzatori: il sindaco di Trinitapoli Francesco di Feo e del presidente Assoforense casalino Giuseppe Salerno. Conclusioni, all'autore del libro, Giannicola Sinisi, giudice della Corte d'Appello di Bari, ma anche ex sindaco di Andria e sottosegretario all'Interno durante l'avventura parlamentare.

«Tante volte, specie in politica – commenta il sindaco di Feo – si pronuncia la parola 'legalità', agitandone il vessillo tra retorica e buoni propositi. Ci sembrava doveroso dedicare una manifestazione culturale a Giovanni Falcone, nell'ambito della rassegna di libri di questo partecipato maggio in biblioteca. Perché il sacrificio di quel 23 maggio 1992 resti vivido nella memoria di chi c'era e sentì dentro l'anima quel tritolo che esplodeva. E diventi faro per chi, nato dopo quella data, l'ha letto solo sui libri di storia».