Religioni
Ecco lo Stemma e il motto Episcopale di Mons. D'Ascenzo
"Messis Quidem Multa" il motto del nuovo Arcivescovo
Trinitapoli - domenica 10 dicembre 2017
11.14
In una recente comunicazione alla Chiesa diocesana di Mons. Giuseppe Pavone, Amministratore Diocesano, si legge che l'ordinazione episcopale dell'Arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie, Mons. Leonardo Dascenzo, avrà luogo domenica 14 gennaio 2018 nel Palazzetto dello Sport "S. Bandinelli", Via Ariana 8, in Velletri, alle ore 16 (non più, come inizialmente annunciato, nella Cattedrale della Città).
La missiva di Mons. Pavone conferma le informazioni comunicate nei giorni addietro: "Tutti coloro che intendono partecipare al sacro rito dovranno comunicare la loro presenza alla 'Segreteria Organizzativa Diocesana', facendo riferimento a Don Mimmo Gramegna o a Don Giuseppe Abbascià, compresi sacerdoti, diaconi, religiosi/e, seminaristi e laici. Sarà cura della segreteria distribuire i pass di accesso al Palazzetto. Si potrà raggiungere Velletri con mezzi personali oppure con i pullman cittadini già predisposti, i cui referenti sono di seguito indicati: Trani, don Francesco Ferrante - Barletta, don Mimmo Minervini e don Claudio Gorgoglione - Bisceglie, don Mauro Camero - Corato, don Giuseppe Lobascio - Trinitapoli, don Michele Caporusso - Margherita, don Matteo Martire - S. Ferdinando don Nicola Grosso.
Altre indicazioni saranno date successivamente".
Intanto è stato diffuso lo stemma episcopale e il motto scelto dal nuovo Arcivescovo che lo accompagnerà nel suo cammino Episcopale.
Messis quidem multa
Sono parole che, in qualche modo, richiamano il fil rouge della mia vita e del mio ministero sacerdotale, caratterizzato dall'impegno nell'ambito della pastorale delle vocazioni. Sono anche parole che rimandano alla terra di Puglia, granaio d'Italia.
Ancora, sono parole che invitano a maturare uno sguardo sulla realtà che sia capace di riconoscere il bello, il positivo che ci precede e ci accompagna.
Papa Francesco, nel suo primo messaggio per la Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni (11 maggio 2014), ci ha proposto una serie di 'contenuti' profondi, belli, che toccano le corde fondamentali della relazione chiamata-risposta tra Dio e l'uomo: '"La messe è abbondante' (..) Queste parole ci sorprendono, perché tutti sappiamo che occorre prima arare, seminare e coltivare per poter poi, a tempo debito, mietere una messe abbondante. Gesù afferma invece che la 'messe è abbondante'.
Ma chi ha lavorato perché il risultato fosse tale? La risposta è una sola: Dio".
Spesso siamo segnati nel cuore e nel modo di guardare la realtà, da epressione e negatività, siamo presi da sentimenti di preoccupazione, di tristezza o di sconforto. Orientiamo, allora, il nostro sguardo sull'abbondanza della messe, dono di Dio, e impariamo a sperimentare stupore, gratitudine, a coltivare speranza.
Stemma
Il grano, in basso, richiama il fil rouge della vita e del ministero sacerdotale di don Leonardo, caratterizzato dall'impegno nell'ambito della pastorale delle vocazioni e rimanda alla terra di Puglia, granaio d'Italia. Al centro le colline e la valle, sono un riferimento al paese natale Valmontone, città adagiata su vari colli e valli, Vallis montanae.
In alto due stelle, la più grande simboleggia Gesù (lo sono la radice e la stirpe di Davide, la stella radiosa del mattino Ap 22,16; cf 2Pt 1,19) e la più piccola, accanto, è riferita a don Leonardo. I tanti campi scuola estivi in tenda hanno segnato la sua storia vocazionale. Una strofa della preghiera che tutte le sere si cantava attorno al falò recita: quante stelle, quante stelle... dimmi Tu la mia qual è. Non ambisco la più bella, basta sia vicino a Te!
La missiva di Mons. Pavone conferma le informazioni comunicate nei giorni addietro: "Tutti coloro che intendono partecipare al sacro rito dovranno comunicare la loro presenza alla 'Segreteria Organizzativa Diocesana', facendo riferimento a Don Mimmo Gramegna o a Don Giuseppe Abbascià, compresi sacerdoti, diaconi, religiosi/e, seminaristi e laici. Sarà cura della segreteria distribuire i pass di accesso al Palazzetto. Si potrà raggiungere Velletri con mezzi personali oppure con i pullman cittadini già predisposti, i cui referenti sono di seguito indicati: Trani, don Francesco Ferrante - Barletta, don Mimmo Minervini e don Claudio Gorgoglione - Bisceglie, don Mauro Camero - Corato, don Giuseppe Lobascio - Trinitapoli, don Michele Caporusso - Margherita, don Matteo Martire - S. Ferdinando don Nicola Grosso.
Altre indicazioni saranno date successivamente".
Intanto è stato diffuso lo stemma episcopale e il motto scelto dal nuovo Arcivescovo che lo accompagnerà nel suo cammino Episcopale.
Messis quidem multa
Sono parole che, in qualche modo, richiamano il fil rouge della mia vita e del mio ministero sacerdotale, caratterizzato dall'impegno nell'ambito della pastorale delle vocazioni. Sono anche parole che rimandano alla terra di Puglia, granaio d'Italia.
Ancora, sono parole che invitano a maturare uno sguardo sulla realtà che sia capace di riconoscere il bello, il positivo che ci precede e ci accompagna.
Papa Francesco, nel suo primo messaggio per la Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni (11 maggio 2014), ci ha proposto una serie di 'contenuti' profondi, belli, che toccano le corde fondamentali della relazione chiamata-risposta tra Dio e l'uomo: '"La messe è abbondante' (..) Queste parole ci sorprendono, perché tutti sappiamo che occorre prima arare, seminare e coltivare per poter poi, a tempo debito, mietere una messe abbondante. Gesù afferma invece che la 'messe è abbondante'.
Ma chi ha lavorato perché il risultato fosse tale? La risposta è una sola: Dio".
Spesso siamo segnati nel cuore e nel modo di guardare la realtà, da epressione e negatività, siamo presi da sentimenti di preoccupazione, di tristezza o di sconforto. Orientiamo, allora, il nostro sguardo sull'abbondanza della messe, dono di Dio, e impariamo a sperimentare stupore, gratitudine, a coltivare speranza.
Stemma
Il grano, in basso, richiama il fil rouge della vita e del ministero sacerdotale di don Leonardo, caratterizzato dall'impegno nell'ambito della pastorale delle vocazioni e rimanda alla terra di Puglia, granaio d'Italia. Al centro le colline e la valle, sono un riferimento al paese natale Valmontone, città adagiata su vari colli e valli, Vallis montanae.
In alto due stelle, la più grande simboleggia Gesù (lo sono la radice e la stirpe di Davide, la stella radiosa del mattino Ap 22,16; cf 2Pt 1,19) e la più piccola, accanto, è riferita a don Leonardo. I tanti campi scuola estivi in tenda hanno segnato la sua storia vocazionale. Una strofa della preghiera che tutte le sere si cantava attorno al falò recita: quante stelle, quante stelle... dimmi Tu la mia qual è. Non ambisco la più bella, basta sia vicino a Te!