Cronaca
Fermato giovane 16enne albanese a Trinitapoli
Accusato di aver scippato ad una donna di 79 anni una collana. Bloccato dopo il furto, recuperata la refurtiva
Trinitapoli - martedì 28 ottobre 2014
12.20
Scippò una collana ad una signora di 79 anni mentre stava vendendo verdura vicino la propria abitazione. È stato arrestato a Trinitapoli un 16enne albanese E.K. dai Carabinieri della locale stazione, che hanno eseguito un provvedimento restrittivo emesso dal Tribunale per i minorenni di Bari, poiché presunto responsabile del reato di furto con strappo.
Lo scorso 12 settembre il giovane avrebbe avvicinato una signora di 79 anni che stava vendendo della verdura su una bancarella di fortuna. Fingendosi interessato alla merce, intratteneva una conversazione con l'anziana e, cogliendola alla sprovvista, le afferrava la collanina d'oro e gliela strappava con forza dal collo, dandosi poi alla fuga a piedi. Mentre la signora si recava in caserma per sporgere denuncia, i Carabinieri di pattuglia, non ancora a conoscenza del fatto, si erano imbattuti nel giovane ed insospettiti dal suo atteggiamento lo avevano accompagnato in caserma per alcuni accertamenti. Appena giunti alla Stazione Carabinieri, la vittima riconosceva il presunto malfattore che cercava inizialmente di negare le sue responsabilità, ammettendo poi la sua colpevolezza. Il giovane aveva ancora nascosta in una tasca del jeans indossato la collanina che veniva restituita alla vittima.Nella circostanza il ragazzo veniva deferito all'Autorità Giudiziaria che ha poi disposto il provvedimento restrittivo di permanenza in casa.
Lo scorso 12 settembre il giovane avrebbe avvicinato una signora di 79 anni che stava vendendo della verdura su una bancarella di fortuna. Fingendosi interessato alla merce, intratteneva una conversazione con l'anziana e, cogliendola alla sprovvista, le afferrava la collanina d'oro e gliela strappava con forza dal collo, dandosi poi alla fuga a piedi. Mentre la signora si recava in caserma per sporgere denuncia, i Carabinieri di pattuglia, non ancora a conoscenza del fatto, si erano imbattuti nel giovane ed insospettiti dal suo atteggiamento lo avevano accompagnato in caserma per alcuni accertamenti. Appena giunti alla Stazione Carabinieri, la vittima riconosceva il presunto malfattore che cercava inizialmente di negare le sue responsabilità, ammettendo poi la sua colpevolezza. Il giovane aveva ancora nascosta in una tasca del jeans indossato la collanina che veniva restituita alla vittima.Nella circostanza il ragazzo veniva deferito all'Autorità Giudiziaria che ha poi disposto il provvedimento restrittivo di permanenza in casa.