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Vita di città
Fondazione Italiana Diabete, Trinitapoli presente nel segno della solidarietà
Il trinitapolese Mimmo di Biase, papà di Michele, ha partecipato alla Milano Marathon in staffetta
Trinitapoli - lunedì 7 aprile 2025
16.20 Comunicato Stampa
Tante iniziative per la raccolta fondi per la Fondazione Italiana Diabete, presenti il Sindaco Francesco di Feo insieme all'Amministrazione Comunale. Il nuovo progetto di raccolta fondi per la Fondazione Italiana Diabete (FID) entra nel vivo con una nuova iniziativa che ha visto la partecipazione di Mimmo di Biase, papà di Michele, un bambino affetto da diabete di tipo 1. Ieri Mimmo ha partecipato alla Milano Marathon in staffetta, insieme ad altri tre corridori: un calabrese, un ragazzo di Parma e un giovane di Lesina. Questo evento si inserisce nel solco del grande successo della prima esperienza di raccolta fondi, che ha avuto luogo a Venezia, dove il team ha vinto e raggiunto risultati straordinari. In seguito a questo successo, Mimmo è stato invitato a creare una squadra anche per l'evento milanese.
Mimmo di Biase ha dichiarato: "Stiamo raccogliendo fondi per la ricerca della cura definitiva del diabete di tipo 1, di cui è affetto mio figlio Michele. Fino ad oggi, grazie all'impegno e alla solidarietà di tante persone, abbiamo realizzato diversi eventi, tra cui due serate di 'pizze solidali' organizzate presso la pizzeria La Dolce Vita dell'amico Leonardo. In queste serate abbiamo ospitato circa 150 persone e raccolto circa 1.700 euro, che sono stati interamente destinati alla nostra causa."
L'ultimo evento ha visto la partecipazione anche del Sindaco Francesco di Feo e di alcuni membri dell'Amministrazione Comunale, insieme alle famiglie che hanno mostrato grande sensibilità nei confronti della causa e del progetto.
Il Sindaco di Feo ha espresso la sua soddisfazione per la generosità dimostrata "un sincero ringraziamento a tutti coloro che hanno partecipato e contribuito con generosità all'evento di raccolta fondi per i malati di diabete di tipo 1. La solidarietà è un gesto di speranza e di grande valore per le famiglie coinvolte. Insieme possiamo fare la differenza."
Nei prossimi giorni, sono previsti altri due eventi: un quadrangolare di calcetto tra papà e figli, che si terrà presso il centro sportivo San Giovanni Bosco, e un torneo di padel, che si svolgerà sui campi del Ciquita Padel Club di Trinitapoli.
Il progetto di raccolta fondi continua a crescere, con l'obiettivo di sostenere la ricerca per una cura definitiva al diabete di tipo 1, una malattia che colpisce milioni di persone, tra cui il piccolo Michele.
Mimmo di Biase ha dichiarato: "Stiamo raccogliendo fondi per la ricerca della cura definitiva del diabete di tipo 1, di cui è affetto mio figlio Michele. Fino ad oggi, grazie all'impegno e alla solidarietà di tante persone, abbiamo realizzato diversi eventi, tra cui due serate di 'pizze solidali' organizzate presso la pizzeria La Dolce Vita dell'amico Leonardo. In queste serate abbiamo ospitato circa 150 persone e raccolto circa 1.700 euro, che sono stati interamente destinati alla nostra causa."
L'ultimo evento ha visto la partecipazione anche del Sindaco Francesco di Feo e di alcuni membri dell'Amministrazione Comunale, insieme alle famiglie che hanno mostrato grande sensibilità nei confronti della causa e del progetto.
Il Sindaco di Feo ha espresso la sua soddisfazione per la generosità dimostrata "un sincero ringraziamento a tutti coloro che hanno partecipato e contribuito con generosità all'evento di raccolta fondi per i malati di diabete di tipo 1. La solidarietà è un gesto di speranza e di grande valore per le famiglie coinvolte. Insieme possiamo fare la differenza."
Nei prossimi giorni, sono previsti altri due eventi: un quadrangolare di calcetto tra papà e figli, che si terrà presso il centro sportivo San Giovanni Bosco, e un torneo di padel, che si svolgerà sui campi del Ciquita Padel Club di Trinitapoli.
Il progetto di raccolta fondi continua a crescere, con l'obiettivo di sostenere la ricerca per una cura definitiva al diabete di tipo 1, una malattia che colpisce milioni di persone, tra cui il piccolo Michele.