Politica
Forno crematorio, Forza Italia contraria alla realizzazione
Comunicato stampa del partito
Trinitapoli - giovedì 28 marzo 2019
8.24 Comunicato Stampa
Nel consiglio comunale del 26 marzo u.s. i consiglieri della maggioranza hanno approvato l'inserimento straordinario nel Piano triennale delle opere di pubblica utilità da realizzare a Trinitapoli del progetto per la realizzazione del Forno Crematorio.
Contrario all'approvazione il nostro consigliere Andrea Minervino oltre che i consiglieri di opposizione presenti.
La discussione del punto 5 dell'ordine del giorno riguardante il Forno Crematorio si è protratta sino a notte fonda, forse nella illusione che in questo modo si potesse nascondere alla cittadinanza la verità sulla inutilità e pericolosità di tale installazione.
Molti e pertinenti gli interventi dei consiglieri contrari a questa deplorevole iniziativa che hanno evidenziato i profili di illegittimità e le incongruenze sul merito del provvedimento non in armonia con leggi e regolamenti vigenti e basato su dati di progettazione palesemente falsi.
Strumentale, inadeguata e terribilmente cinica la risposta della maggioranza alle contestazioni poste in essere nella sala consiliare che non hanno dissipato i dubbi circa il perché questa amministrazione ritiene che sia di pubblica utilità un Forno Crematorio in un agro cittadino votato all'agricoltura e al turismo e il cui ecosistema verrebbe senza rimedio stravolto da questo pericoloso impianto industriale.
L'approvazione del Forno Crematorio è stata in parte temperata dall'accoglimento di alcune richieste fatte dall'opposizione quali l'ottenimento preventivo delle necessarie autorizzazione della Provincia, Regione ed Enti preposti a tutelare la salute pubblica, ma soprattutto quella di accogliere, tramite una consultazione popolare, il parere in merito dei Trinitapolesi.
Accoglimento tardivo e colpevole perché Forza Italia ritiene che questa era una iniziativa da fare ben prima della approvazione Delibera di Giunta n.21 del 14 febbraio 2019 in cui quattro assessori e il sindaco Di Feo nella solitudine del palazzo comunale hanno deciso di autorizzare uno studio di fattibilità del progetto, sostituendosi di fatto alla volontà popolare in tema di rischi per la salute.
Non sappiamo se e quando il Forno Crematorio verrà realizzato a Trinitapoli, sappiamo con certezza a chi risale la responsabilità nel caso in cui i nostri bambini e amici si dovessero ammalare in futuro a causa dell'emissioni nocive e cancerogene.
Contrario all'approvazione il nostro consigliere Andrea Minervino oltre che i consiglieri di opposizione presenti.
La discussione del punto 5 dell'ordine del giorno riguardante il Forno Crematorio si è protratta sino a notte fonda, forse nella illusione che in questo modo si potesse nascondere alla cittadinanza la verità sulla inutilità e pericolosità di tale installazione.
Molti e pertinenti gli interventi dei consiglieri contrari a questa deplorevole iniziativa che hanno evidenziato i profili di illegittimità e le incongruenze sul merito del provvedimento non in armonia con leggi e regolamenti vigenti e basato su dati di progettazione palesemente falsi.
Strumentale, inadeguata e terribilmente cinica la risposta della maggioranza alle contestazioni poste in essere nella sala consiliare che non hanno dissipato i dubbi circa il perché questa amministrazione ritiene che sia di pubblica utilità un Forno Crematorio in un agro cittadino votato all'agricoltura e al turismo e il cui ecosistema verrebbe senza rimedio stravolto da questo pericoloso impianto industriale.
L'approvazione del Forno Crematorio è stata in parte temperata dall'accoglimento di alcune richieste fatte dall'opposizione quali l'ottenimento preventivo delle necessarie autorizzazione della Provincia, Regione ed Enti preposti a tutelare la salute pubblica, ma soprattutto quella di accogliere, tramite una consultazione popolare, il parere in merito dei Trinitapolesi.
Accoglimento tardivo e colpevole perché Forza Italia ritiene che questa era una iniziativa da fare ben prima della approvazione Delibera di Giunta n.21 del 14 febbraio 2019 in cui quattro assessori e il sindaco Di Feo nella solitudine del palazzo comunale hanno deciso di autorizzare uno studio di fattibilità del progetto, sostituendosi di fatto alla volontà popolare in tema di rischi per la salute.
Non sappiamo se e quando il Forno Crematorio verrà realizzato a Trinitapoli, sappiamo con certezza a chi risale la responsabilità nel caso in cui i nostri bambini e amici si dovessero ammalare in futuro a causa dell'emissioni nocive e cancerogene.