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Gestione rifiuti, opposizione attacca: «Troppe incongruenze»

Nota stampa dei consiglieri comunali di opposizione

Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa firmata dai consiglieri di opposizione del comune di Trinitapoli sul tema della gestione dei rifiuti

«La gestione dei rifiuti da parte dell'assessore Giustino Tedesco, sotto la guida del sindaco Francesco di Feo, continua a sollevare critiche da parte dell'opposizione. Dopo aver attestato il fallimento dei risultati della raccolta differenziata, Trinitapoli precipita all'ultimo posto nell'ARO BT3 nel primo semestre 2019 si ferma ad un misero 39% di RD, adesso l'attenzione è puntata a verificare questi dati.

Ci sono troppe incongruenze nei dati registrati sul Portale dell'Osservatorio Rifiuti che meritano approfondimento. Molte frazioni merceologiche sono "sparite" da quando il servizio è svolto a colpi di ordinanze sindacali che hanno fatto pure lievitare eccessivamente i costi della TARI, senza un adeguato espletamento del servizio.

Non solo. Per le risicate frazioni di rifiuti che sono scampate all'indifferenziato, l'impianto di conferimento indicato risulta senz'altro frutto di una dichiarazione mendace: i dati inseriti nella piattaforma pubblica della Regione Puglia da parte del Comune di Trinitapoli attestano il conferimento ininterrotto sino ad oggi presso la SIA srl.

Ma la società di Forcone-Cafiero ha cessato la ricezione dei rifiuti sin dal 28/9/2017 a seguito della sospensione dell'AIA n.66/2014. Dopo aver scoperto che alcuni rifiuti pregiati, come il vetro, non producevano alcun introito per le casse comunali e venivano conferiti gratuitamente a privati, addirittura senza contratto, l'assessore Tedesco dovrà chiarire perché vengono inseriti dati falsi nel portale regionale e perché la selezione dei rifiuti si è drasticamente ridotta all'indomani dell'uscita dalla SIA srl, nonostante la ditta subentrata sia tenuta ad osservare il medesimo capitolato del gestore precedente.

L'ultima annotazione di particolare rilievo è verificare che a meno di un mese dalla scadenza dell'incarico d'urgenza conferito al gestore privato per il terzo semestre consecutivo da parte del Sindaco, non vi è traccia di avviso pubblico per procedere ad una gara ponte di 24 mesi, così come previsto per legge, in attesa della Gara di ARO di ambito europeo.

L'urgenza della gestione del servizio è finita da tempo, 18 mesi sono un periodo più che sufficiente per abbandonare le ordinanze sindacali contingibili e urgenti che sottraggono alle ordinarie procedure di scelta del gestore del servizio rifiuti e, invece, nessun avviso di gara pubblica è stato ancora bandito. Questo, senza sentirci facili veggenti, lascerà il passo ad una nuova proroga in favore della stessa società con una quarta Ordinanza, sempre urgente, del Sindaco con la dicitura "nelle more dell'espletamento della gara " che da 18 mesi è in gestazione ma, niente, non riesce proprio a vedere la luce!».

Lillino Barisciano
Anna Maria Tarantino
Andrea Minervino
Francesco Marrone
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