Religioni
Guerra in Ucraina, raccolta fondi promossa dall'Arcidiocesi
D'Ascenzo: «Accogliamo il grido di dolore della popolazione ucraina»
Trinitapoli - sabato 5 marzo 2022
Comunicato Stampa
Una Quaresima di Carità per la popolazione ucraina. Così l'Arcivescovo Mons. Leonardo D'Ascenzo, Arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie, si rivolge con una lettera alla comunità ecclesiale diocesana, per annunciare la raccolta di fondi per la popolazione ucraina.
«Carissime e carissimi, accogliamo il grido di dolore della popolazione ucraina sconvolta da una assurda guerra che in pochi giorni ha portato solo distruzione e morte. Quanti in fuga hanno lasciato la propria abitazione -soprattutto donne, bambini e anziani - trovano accoglienza e ristoro organizzati da diversi enti benefici.
Il Segretario della Conferenza Episcopale Italiana in una nota in data odierna scrive: «Si tratta di un'emergenza complessa che ci chiede di agire in spirito di corresponsabilità, di servizio reciproco di coordinamento e di comunione, tra noi e con le Chiese sorelle. Per evitare confusione e spontaneismi, desideriamo ribadire che in questa fase è importante non disperdere le azioni ma seguire le indicazioni che Caritas Italiana man mano fornirà in base all'evoluzione della situazione. Ci sono molte lodevoli iniziative che però, se non coordinate, rischiano di rendere più dispersiva e meno efficace l'azione complessiva». Caritas Italiana, in accordo e costante contatto con Caritas Ucraina e Caritas Spes, ha predisposto una raccolta fondi alla quale anche la nostra Arcidiocesi ha deciso di aderire.
Invito, pertanto, tutte le comunità e i singoli fedeli durante il tempo della Quaresima ad adoperarsi con creatività e generosità per raccogliere fondi economici per la popolazione in Ucraina. Nelle parrocchie si potrà valutare la possibilità di indicare ai fedeli una domenica del tempo di Quaresima per la raccolta, prestando attenzione a non farla coincidere con la 3a già dedicata alle missioni diocesane, oppure stabilire altre opportune iniziative allo scopo.
In relazione all'accoglienza di persone in fuga dai luoghi di combattimento, l'Arcidiocesi con la Caritas diocesana è in costante collegamento con gli Organismi governativi territoriali per individuare idonei luoghi per l'attuazione dei programmi di accoglienza previsti dalla legge. Possiamo segnalare alla nostra Caritas diocesana eventuali disponibilità».
Le raccolte o le singole donazioni dovranno essere inviate al:
«Carissime e carissimi, accogliamo il grido di dolore della popolazione ucraina sconvolta da una assurda guerra che in pochi giorni ha portato solo distruzione e morte. Quanti in fuga hanno lasciato la propria abitazione -soprattutto donne, bambini e anziani - trovano accoglienza e ristoro organizzati da diversi enti benefici.
Il Segretario della Conferenza Episcopale Italiana in una nota in data odierna scrive: «Si tratta di un'emergenza complessa che ci chiede di agire in spirito di corresponsabilità, di servizio reciproco di coordinamento e di comunione, tra noi e con le Chiese sorelle. Per evitare confusione e spontaneismi, desideriamo ribadire che in questa fase è importante non disperdere le azioni ma seguire le indicazioni che Caritas Italiana man mano fornirà in base all'evoluzione della situazione. Ci sono molte lodevoli iniziative che però, se non coordinate, rischiano di rendere più dispersiva e meno efficace l'azione complessiva». Caritas Italiana, in accordo e costante contatto con Caritas Ucraina e Caritas Spes, ha predisposto una raccolta fondi alla quale anche la nostra Arcidiocesi ha deciso di aderire.
Invito, pertanto, tutte le comunità e i singoli fedeli durante il tempo della Quaresima ad adoperarsi con creatività e generosità per raccogliere fondi economici per la popolazione in Ucraina. Nelle parrocchie si potrà valutare la possibilità di indicare ai fedeli una domenica del tempo di Quaresima per la raccolta, prestando attenzione a non farla coincidere con la 3a già dedicata alle missioni diocesane, oppure stabilire altre opportune iniziative allo scopo.
In relazione all'accoglienza di persone in fuga dai luoghi di combattimento, l'Arcidiocesi con la Caritas diocesana è in costante collegamento con gli Organismi governativi territoriali per individuare idonei luoghi per l'attuazione dei programmi di accoglienza previsti dalla legge. Possiamo segnalare alla nostra Caritas diocesana eventuali disponibilità».
Le raccolte o le singole donazioni dovranno essere inviate al:
conto corrente bancario n. 1000/104998 presso Banca Intesa San Paolo
intestato a: CARITAS DIOCESANA
IBAN: IT12 L030 6909 6061 0000 0104 998
con la causale "Quaresima di Carità pro Ucraina"
entro il 17 aprile, Pasqua di Risurrezione.