Politica
Ieri a Trinitapoli una riunione di approfondimento sulla povertà educativa
Condivisa all'unanimità l'opportunità di istituire un tavolo permanente presso il Comune
Trinitapoli - martedì 31 ottobre 2023
14.03 Comunicato Stampa
Nel pomeriggio di ieri si è tenuta, presso la sala del Consiglio del Comune di Trinitapoli, una riunione di approfondimento sulla tematica della povertà educativa. L'incontro, presieduto dalla Commissione Straordinaria, ha registrato la presenza dei Dirigenti delle scuole pubbliche di ogni ordine e grado, dell'ATO — servizi sociali — dei parroci nonché dei rappresentanti del CPIA, del Consultorio ECCIASS, del Volontariato Vincenziano, della Lilith Med 2000.
L'occasione ha rappresentato un proficuo momento di confronto su uno dei principali problemi che affliggono la comunità casalina, la povertà educativa, che, come emerso dall'analisi condotta in occasione delle manifestazioni per il centenario della nascita di Don Lorenzo Milani, è un argomento complesso che si manifesta in molteplici modi —quali l'abbandono scolastico, la perdita di valori, la mancanza di una visione di comunità, la disaffezione per il proprio territorio, la solitudine da social — e che necessita di un approccio a più livelli. Il dibattito, nato dall'esigenza di superare l'attuale metodologia a compartimenti stagni, ha fornito interessanti spunti di riflessione, unitamente alla consapevolezza e alla necessità di un intervento congiunto da parte delle varie istituzioni, responsabili a diverso livello del processo educativo, in modo da tracciare una linea comune di indirizzo per dare risposta concreta alle esigenze, troppo spesso taciute, della collettività.
La scarsità delle risorse, umane ed economiche, infatti, costituisce sicuramente un gap nella risoluzione del problema, ma può essere colmato con una pianificazione unica degli interventi, che consenta di creare una rete interistituzionale in cui "abbracciare" le nuove generazioni e i nuclei familiari che ne hanno bisogno.
Per questi motivi è stata unanimemente condivisa l'opportunità di istituire, presso il Comune, un tavolo permanente, aperto anche ad altri attori del territorio, al precipuo fine di discutere anche dei casi concreti che le diverse istituzioni registrano nello svolgimento dell'attività di competenza e, quindi, delineare una governance congiunta del fenomeno.
Ad esito dei lavori, i partecipanti hanno pianificato una doppia strategia di intervento, concretantesi, rispettivamente, nella programmazione di incontri e approfondimenti, itineranti, sul tema, destinati non solo ai giovani, ma anche alle famiglie, nonché nella redazione di un protocollo di intervento che, mettendo a fattor comune le potenzialità dei vari Enti, possa consentire di affrontare, con competenza, efficacia e celerità, le singole manifestazioni del fenomeno. "L'approccio condiviso sulla complessa tematica della povertà educativa, che assume i connotati dell 'emergenza nel territorio casalino, può rivelarsi una metodologia vincente per fornire un contributo proattivo nel processo di crescita della comunità, soprattutto di quello delle nuove generazioni".
L'occasione ha rappresentato un proficuo momento di confronto su uno dei principali problemi che affliggono la comunità casalina, la povertà educativa, che, come emerso dall'analisi condotta in occasione delle manifestazioni per il centenario della nascita di Don Lorenzo Milani, è un argomento complesso che si manifesta in molteplici modi —quali l'abbandono scolastico, la perdita di valori, la mancanza di una visione di comunità, la disaffezione per il proprio territorio, la solitudine da social — e che necessita di un approccio a più livelli. Il dibattito, nato dall'esigenza di superare l'attuale metodologia a compartimenti stagni, ha fornito interessanti spunti di riflessione, unitamente alla consapevolezza e alla necessità di un intervento congiunto da parte delle varie istituzioni, responsabili a diverso livello del processo educativo, in modo da tracciare una linea comune di indirizzo per dare risposta concreta alle esigenze, troppo spesso taciute, della collettività.
La scarsità delle risorse, umane ed economiche, infatti, costituisce sicuramente un gap nella risoluzione del problema, ma può essere colmato con una pianificazione unica degli interventi, che consenta di creare una rete interistituzionale in cui "abbracciare" le nuove generazioni e i nuclei familiari che ne hanno bisogno.
Per questi motivi è stata unanimemente condivisa l'opportunità di istituire, presso il Comune, un tavolo permanente, aperto anche ad altri attori del territorio, al precipuo fine di discutere anche dei casi concreti che le diverse istituzioni registrano nello svolgimento dell'attività di competenza e, quindi, delineare una governance congiunta del fenomeno.
Ad esito dei lavori, i partecipanti hanno pianificato una doppia strategia di intervento, concretantesi, rispettivamente, nella programmazione di incontri e approfondimenti, itineranti, sul tema, destinati non solo ai giovani, ma anche alle famiglie, nonché nella redazione di un protocollo di intervento che, mettendo a fattor comune le potenzialità dei vari Enti, possa consentire di affrontare, con competenza, efficacia e celerità, le singole manifestazioni del fenomeno. "L'approccio condiviso sulla complessa tematica della povertà educativa, che assume i connotati dell 'emergenza nel territorio casalino, può rivelarsi una metodologia vincente per fornire un contributo proattivo nel processo di crescita della comunità, soprattutto di quello delle nuove generazioni".