Enti locali
Il consiglio comunale di Trinitapoli respinge la diffida del consorzio
Voto all'unanimità contro un contratto che potrebbe far aumentare la Tari
Trinitapoli - giovedì 27 luglio 2017
20.42 Comunicato Stampa
Il Consiglio comunale di Trinitapoli respinge all'unanimità la diffida del Consorzio Bacino Fg 4 a sottoscrivere ad horas un contratto che porterebbe all'aumento della Tari. La massima assise cittadina, ancora in corso, ha liquidato nella prima parte la questione riguardante l'invito perentorio del presidente Franco Metta a a firmare entro domani un contratto di Ambito regionale ottimale.
Lunga discussione mattutina, in aula consiliare, con la partecipazione dei sindaci di Margherita di Savoia (Paolo Marrano) e San Ferdinando di Puglia (Salvatore Puttilli) a cui il presidente del Consiglio Nicoletta Ortix ha esteso l'invito, su suggerimento del sindaco Francesco di Feo. Sul tavolo la diffida di Metta che il 25 luglio annunciava, in caso di mancata sottoscrizione, di quantificare il danno subito da Sia Srl, di rescndere il contratto di servizio con Trinitapoli per inadempienza del Comune e di licenziare i dipendenti Sia in forza sul territorio casalino.
In risposta, dopo approfondito dibattito, il Consiglio comunale resta unito e unanimemente delibera di costituire una commissione permanente, individuata nella Conferenza dei capigruppo che monitori di qui ai prossimi giorni i rapporti con Sia Srl ed il Consorzio.
Il Consiglio dà indirizzo al sindaco di Feo di dare risposta negativa alla missiva di Metta, dicendo no anche alla sottoscrizione del contratto di Aro, contenendo così anche ogni ipotesi di aumento della Tari ai danni dei cittadini.
"Sono lieto - commenta il sindaco di Trinitapoli - che i consiglieri di maggioranza ed opposizione abbiano dato un segnale forte quest'oggi: non esistono divisioni di bandiera se in ballo ci sono il futuro di questa città, l'igiene e la salute della comunità. Sopportiamo da tempo un costo troppo alto per un servizio spesso carente e non possiamo continuare a subire diktat di chicchessia".
Sullo sfondo, l'ipotesi di uscita dal Consorzio, con l'affidamento del servizio di raccolta rifiuti a soggetti diversi da Sia Srl: "Ne discutiamo da tempo - ricorda di Feo - ma ora è giunto il momento di percorrere la strada dell'Aro Bt2 e studiare un nuovo contratto d'ambito. Se nei prossimi giorni la situazione dei rifiuti dovesse peggiorare, siamo pronti a porre in essere, come deciso quest'oggi dal Consiglio, ogni azione finalizzata alla salvaguardia del decoro di Trinitapoli. Frattanto, con la Regione avvieremo una interlocuzione per valutare l'intera situazione. Ma parliamo solo con chi rispetta le regole".
Lunga discussione mattutina, in aula consiliare, con la partecipazione dei sindaci di Margherita di Savoia (Paolo Marrano) e San Ferdinando di Puglia (Salvatore Puttilli) a cui il presidente del Consiglio Nicoletta Ortix ha esteso l'invito, su suggerimento del sindaco Francesco di Feo. Sul tavolo la diffida di Metta che il 25 luglio annunciava, in caso di mancata sottoscrizione, di quantificare il danno subito da Sia Srl, di rescndere il contratto di servizio con Trinitapoli per inadempienza del Comune e di licenziare i dipendenti Sia in forza sul territorio casalino.
In risposta, dopo approfondito dibattito, il Consiglio comunale resta unito e unanimemente delibera di costituire una commissione permanente, individuata nella Conferenza dei capigruppo che monitori di qui ai prossimi giorni i rapporti con Sia Srl ed il Consorzio.
Il Consiglio dà indirizzo al sindaco di Feo di dare risposta negativa alla missiva di Metta, dicendo no anche alla sottoscrizione del contratto di Aro, contenendo così anche ogni ipotesi di aumento della Tari ai danni dei cittadini.
"Sono lieto - commenta il sindaco di Trinitapoli - che i consiglieri di maggioranza ed opposizione abbiano dato un segnale forte quest'oggi: non esistono divisioni di bandiera se in ballo ci sono il futuro di questa città, l'igiene e la salute della comunità. Sopportiamo da tempo un costo troppo alto per un servizio spesso carente e non possiamo continuare a subire diktat di chicchessia".
Sullo sfondo, l'ipotesi di uscita dal Consorzio, con l'affidamento del servizio di raccolta rifiuti a soggetti diversi da Sia Srl: "Ne discutiamo da tempo - ricorda di Feo - ma ora è giunto il momento di percorrere la strada dell'Aro Bt2 e studiare un nuovo contratto d'ambito. Se nei prossimi giorni la situazione dei rifiuti dovesse peggiorare, siamo pronti a porre in essere, come deciso quest'oggi dal Consiglio, ogni azione finalizzata alla salvaguardia del decoro di Trinitapoli. Frattanto, con la Regione avvieremo una interlocuzione per valutare l'intera situazione. Ma parliamo solo con chi rispetta le regole".