Religioni
«Italia ripensaci!», dialoghi su disarmo nucleare e prospettive pastorali
Due Diocesi insieme per una riflessione sull’entrata in vigore del Trattato ONU
Trinitapoli - domenica 13 giugno 2021
Comunicato Stampa
Due diocesi, Molfetta e Trani-Barletta-Bisceglie, e diverse associazioni in movimento e in dialogo sul disarmo nucleare.
Perché l'uso o anche il solo possesso delle armi nucleari è "un crimine contro l'uomo e la sua dignità e contro ogni possibilità di futuro", come lo ha definito papa Francesco. E se "realmente vogliamo costruire una società più giusta e sicura, dobbiamo lasciare che le armi cadano dalle nostre mani".
«L'occasione della riflessione interdiocesana proposta, - scrivono gli organizzatori in una comunicazione - rivolta a tutti gli operatori pastorali, ai catechisti, ai componenti della comunità cristiana e non, è l'entrata in vigore del Trattato ONU che vieta produzione, commercio, uso delle armi nucleari, dello scorso 22 gennaio, con l'adesione di 50 paesi che nei propri territori hanno reso operativo il Trattato. Mentre chi opera perché l'Italia possa firmare il Trattato, le comunità devono proporre e vivere percorsi di disarmo culturale, pedagogico e pastorale».
La riflessione si terrà lunedì, 14 giugno alle ore 20, in diretta sul canale YouTube https://youtu.be/v5URzOtTX8k, e sarà accompagnata da: don Fabio Corazzina, parroco a Fiumicello-Brescia già coordinatore di Pax Christi Italia e suor Francesca Fiorese, Direttrice Ufficio Pastorale Sociale e del lavoro della diocesi di Padova.
La serata sarà moderata da Angela Paparella, segretaria CDAL della diocesi di Molfetta. Interverranno i vescovi Mons. Domenico Cornacchia e Mons. Leonardo D'Ascenzo.
L'incontro è promosso dalla CDAL e dagli uffici Caritas, Pastorale Sociale e del Lavoro, Pastorale Giovanile della diocesi di Molfetta e per la diocesi di Trani-Barletta-Bisceglie da Caritas, Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro, Azione Cattolica, Punti Pace Pax Christi Bisceglie e Corato, Meic, Associazione 21, Cercasi un fine.
Perché l'uso o anche il solo possesso delle armi nucleari è "un crimine contro l'uomo e la sua dignità e contro ogni possibilità di futuro", come lo ha definito papa Francesco. E se "realmente vogliamo costruire una società più giusta e sicura, dobbiamo lasciare che le armi cadano dalle nostre mani".
«L'occasione della riflessione interdiocesana proposta, - scrivono gli organizzatori in una comunicazione - rivolta a tutti gli operatori pastorali, ai catechisti, ai componenti della comunità cristiana e non, è l'entrata in vigore del Trattato ONU che vieta produzione, commercio, uso delle armi nucleari, dello scorso 22 gennaio, con l'adesione di 50 paesi che nei propri territori hanno reso operativo il Trattato. Mentre chi opera perché l'Italia possa firmare il Trattato, le comunità devono proporre e vivere percorsi di disarmo culturale, pedagogico e pastorale».
La riflessione si terrà lunedì, 14 giugno alle ore 20, in diretta sul canale YouTube https://youtu.be/v5URzOtTX8k, e sarà accompagnata da: don Fabio Corazzina, parroco a Fiumicello-Brescia già coordinatore di Pax Christi Italia e suor Francesca Fiorese, Direttrice Ufficio Pastorale Sociale e del lavoro della diocesi di Padova.
La serata sarà moderata da Angela Paparella, segretaria CDAL della diocesi di Molfetta. Interverranno i vescovi Mons. Domenico Cornacchia e Mons. Leonardo D'Ascenzo.
L'incontro è promosso dalla CDAL e dagli uffici Caritas, Pastorale Sociale e del Lavoro, Pastorale Giovanile della diocesi di Molfetta e per la diocesi di Trani-Barletta-Bisceglie da Caritas, Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro, Azione Cattolica, Punti Pace Pax Christi Bisceglie e Corato, Meic, Associazione 21, Cercasi un fine.