Italia dei Valori Bandiere
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Politica

L'Idv attacca le minoranze in comune

Il segretario Canaletti: «Solo ipocrisie sul comandante dei vigili»

Sulla questione del comandante dei Vigili Urbani è intervenuto anche il partito dell'Italia dei Valori di Trinitapoli, qualche giorno dopo il consiglio comunale richiesto dalle minoranza per discutere della questione della nomina dell'ex vigile ora in quiescenza Tommaso Sforza. Il segretario locale Michele Canaletti ha scritto una lettera aperta alla città per fare delle domande sulla questione: «Ho assistito al Consiglio Comunale di Trinitapoli, svolto per discutere sull'incarico a svolgere a titolo gratuito, all'ex Vigile ora in quiescenza dr Tommaso Sforza -recita la lettera dell'IDV-. La minoranza consigliare, aveva contestato la procedura adottata dalla maggioranza, ritenendola non rispettosa delle norme legislative (io aggiungo contrattuali, in quanto, la disciplina del lavoro è regolata da contratti). Ad un certo punto ho deciso di andarmene, per non ascoltare ulteriori ipocrisie, al fine di contestare un provvedimento, secondo me tampone, al fine di non so quale progetto amministrativo, o politico in se stesso». All'Italia dei Valori non va giù l'atteggiamento adottato dalle minoranze nell'accusare la scelta della maggioranza di affidare temporaneamente l'incarico di comandante dei vigili a Sforza. «Veniamo alle ipocrisie. Alcuni dei consiglieri attualmente presenti nel Consiglio Comunale, sono li da decenni, svolgendo anche funzioni di Assessori ed anche di Sindaco, e quindi, conoscono molto bene la storia e gli avvicendamenti del Corpo della Polizia Municipale, anche nella sua regolamentazione, approvata dal Consiglio comunale. Ora, venire a parlare di inosservanza di norme legislative per la nomina a funzioni di comandante al Dr Sforza, in possesso del titolo culturale per ricoprire tale incarico, mi sembra alquanto ipocrita, in quanto mi devono spiegare, quando nel corpo della Polizia Municipale, specialmente nelle nomine, si siano osservate le norme legislative e contrattuali? Quando parlavano del soggetto incaricato, li sentivo sempre indicarlo come "Maresciallo Maggiore". Ora, sentirlo da un consigliere giovane potrei capirlo, ma da un consigliere anziano no, lui deve dirmi se: per vestire i gradi, i Vigili si attennero alla norma legislativa? (L.R. n. 2/89) il regolamento della P.M., fu elaborato attenendosi alle norme legislative e contrattuali, per essere valido ed attuativo? Per la nomina a svolgere funzioni di Responsabile di Posizione Organizzativa (posizione apicale dell'Ente, la quale si può ricoprire solo se in possesso di specifica laurea) al Vigile Tango non in possesso di laurea, o titolo immediatamente inferiore per ricoprire tale incarico, si attennero alla norma contrattuale? Perché nessuno ha eccepito nulla sul fatto che, per la vigilessa Veneziano, ci si è attenuti alla norma contrattuale, che prevede l'incarico a svolgere mansioni superiori per 6 mesi, più altri sei misi al massimo, mentre per il Vigile tango, che non aveva i titoli, quelle mansioni superiori, gli sono state fatte svolgere per ben 56 mesi? Una cosa è certa, quella che non possono venirmi a dire, di non essere a conoscenza dei fatti, in quanto, in qualità di Segretario del Partito dell'Italia dei Valori, avevo contestato al Presidente dell'Unione dei Comuni, nonché Sindaco di Trinitapoli Dr. Di Gennaro, chiedendone la revoca, mettendo a conoscenza la Segreterie dei Partiti presenti, sia nel consiglio dell'Unione dei comuni,che nel Consiglio Comunale di Trinitapoli».
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