Vita di città
La scritta “Pietro Mennea” rimossa dallo Stadio dei Marmi
La vicenda ha destato preoccupazione tra amici e sostenitori del grande campione olimpico: interviene il prof. Acquafredda
Trinitapoli - lunedì 23 dicembre 2024
13.31
Il professor Giuseppe Acquafredda lancia un appello alle istituzioni per il ripristino della scritta con il nome del grande campione olimpico e velocista italiano Pietro Mennea, all'interno dello Stadio dei Marmi a Roma.
L'impianto sportivo, infatti, era stato intitolato a Mennea nel 2013, attraverso una grande scritta celebrativa che, in seguito agli interventi di rifacimento della pista, di pulizia totale delle statue di marmo e di tutte le parti in pietra dei muri e della tribuna, effettuati a giugno 2024 in occasione dei Campionati Europei di Atletica Leggera, non è stata ripristinata, suscitando varie polemiche e indignazione.
Il professor Acquafredda, che si impegna da anni a mantenere la memoria del grande Mennea con il quale aveva anche condiviso l'esperienza della staffetta 4x100 negli anni 1968-1970, ha appreso da un collega che la grande scritta del suo nome non era stata più rimessa al suo posto nonostante i lavori fossero finiti da molto tempo, restando profondamente sconcertato. Ha quindi diffuso la vicenda sui social, interpellando anche Eusebio Haliti, componente del comitato organizzatore Europei di Atletica e attuale presidente della Fidal/Puglia, che lo ha tranquillizzato.
Anche il noto giornalista sportivo Valerio Piccioni ha espresso il suo disappunto in un articolo, sottolineando il rischio di cancellare il profondo legame tra Pietro Mennea e lo Stadio dei Marmi, dove il campione si preparò al suo primo trionfo europeo di 50 anni fa e dove per l'occasione ebbe un incontro memorabile con Aldo Moro, discutendo di studi universitari e di futuro.
Lo Stadio dei Marmi non rappresenta solo il luogo delle memorie del grande Mennea, ma fa anche da sfondo al documentario 19 e 72 di Sergio Basso, in cui appare Mennea affiancato dalle sue agende personali, testimonianze scritte di migliaia di allenamenti. Nei pressi dello stadio, sorgerà inoltre un museo che racconterà le imprese del campione, grazie al prezioso materiale raccolto e catalogato dalla moglie Manuela Olivieri.
Perciò, per il professor Acquafredda, il ripristino della scritta del nome di Pietro Mennea, rappresenta un segno di rispetto nei confronti di un uomo che ha emozionato intere generazioni con le sue vittorie e la sua storia. Nel mese di ottobre infatti il professore ha inviato una Pec al sindaco di Roma per sollecitare un intervento immediato ma la risposta tarda ad arrivare.
La speranza del professor Giuseppe Acquafredda è che le istituzioni rispondano al più presto, con l'augurio di poter tornare allo Stadio dei Marmi e scattare una foto accanto alla scritta che celebra il suo grande collega di staffetta.
L'impianto sportivo, infatti, era stato intitolato a Mennea nel 2013, attraverso una grande scritta celebrativa che, in seguito agli interventi di rifacimento della pista, di pulizia totale delle statue di marmo e di tutte le parti in pietra dei muri e della tribuna, effettuati a giugno 2024 in occasione dei Campionati Europei di Atletica Leggera, non è stata ripristinata, suscitando varie polemiche e indignazione.
Il professor Acquafredda, che si impegna da anni a mantenere la memoria del grande Mennea con il quale aveva anche condiviso l'esperienza della staffetta 4x100 negli anni 1968-1970, ha appreso da un collega che la grande scritta del suo nome non era stata più rimessa al suo posto nonostante i lavori fossero finiti da molto tempo, restando profondamente sconcertato. Ha quindi diffuso la vicenda sui social, interpellando anche Eusebio Haliti, componente del comitato organizzatore Europei di Atletica e attuale presidente della Fidal/Puglia, che lo ha tranquillizzato.
Anche il noto giornalista sportivo Valerio Piccioni ha espresso il suo disappunto in un articolo, sottolineando il rischio di cancellare il profondo legame tra Pietro Mennea e lo Stadio dei Marmi, dove il campione si preparò al suo primo trionfo europeo di 50 anni fa e dove per l'occasione ebbe un incontro memorabile con Aldo Moro, discutendo di studi universitari e di futuro.
Lo Stadio dei Marmi non rappresenta solo il luogo delle memorie del grande Mennea, ma fa anche da sfondo al documentario 19 e 72 di Sergio Basso, in cui appare Mennea affiancato dalle sue agende personali, testimonianze scritte di migliaia di allenamenti. Nei pressi dello stadio, sorgerà inoltre un museo che racconterà le imprese del campione, grazie al prezioso materiale raccolto e catalogato dalla moglie Manuela Olivieri.
Perciò, per il professor Acquafredda, il ripristino della scritta del nome di Pietro Mennea, rappresenta un segno di rispetto nei confronti di un uomo che ha emozionato intere generazioni con le sue vittorie e la sua storia. Nel mese di ottobre infatti il professore ha inviato una Pec al sindaco di Roma per sollecitare un intervento immediato ma la risposta tarda ad arrivare.
La speranza del professor Giuseppe Acquafredda è che le istituzioni rispondano al più presto, con l'augurio di poter tornare allo Stadio dei Marmi e scattare una foto accanto alla scritta che celebra il suo grande collega di staffetta.