Politica
«La Valle dell'Ofanto non può essere terra di frontiera»
Interviene il consigliere regionale Nino Marmo
Trinitapoli - sabato 25 marzo 2017
12.18 Comunicato Stampa
«Atti dinamitardi e incendiari, rapine spettacolari, attentati ai politici, furti, estorsioni spaccio di droga e una violenza sorda, sotterranea, che si nutre di paura e omertà e cresce di giorno in giorno. Non siamo nel cuore della Sicilia, né in Aspromonte o nella Terra dei Fuochi, ma più semplicemente in Puglia, nella Valle dell'Ofanto, un territorio di confine tra la provincia Bat e quella di Foggia». E' l'appello del consigliere regionale Nino Marmo. «E se appunto la Daunia – stando ad una recente dichiarazione del Questore di Foggia – è ormai Far West acclarato, in mano alle famigerate famiglie della cosiddetta "Società Foggiana" - la Valle dell'Ofanto (da Cerignola giù fino a Trinitapoli, San Ferdinando e Margherita), è palestra aperta per una nuova microcriminalità. Una mala specializzata in azioni criminose, spesso spettacolari, condotte anche alla presenza di testimoni increduli e impauriti, con modalità quasi da fiction.
In quest'ottica va salutata con soddisfazione l'iniziativa della presidenza del Consiglio di Trinitapoli di avviare da subito un dialogo istituzionale con i comuni di San Ferdinando e Margherita di Savoia per provare a far fronte comune contro questo cancro sociale e a garantire uno standard minimo di sicurezza ai territori ed alle comunità locali. Certo, il contesto criminoso è tale da lasciare poco spazio all'iniziativa, pur sinergica e coraggiosa, dei sindaci e delle civiche amministrazioni. Basti pensare che questo ampio e delicato territorio può contare nelle ore notturne su una sola pattuglia dei Carabinieri! Però è importante, direi fondamentale, alzare la testa e dare un segnale di civico risveglio alla gente comune, quella perbene, che è la stragrande maggioranza, e agli stessi organi di stampa. Perché l'informazione, corretta e costante, resta il principale veicolo della cultura e dell'educazione alla legalità.
Al resto dovrà pensarci lo Stato, intensificando senza remore la presenza delle Forze dell'Ordine nella Valle dell'Ofanto, e facendo sentire forte la propria vicinanza agli amministratori locali ed ai cittadini tutti. In tal senso ho sollecitato la presentazione di una interpellanza urgente da parte del senatore Gasparri, che quest'ultimo, con grande sensibilità, ha provveduto a presentare in Parlamento».
In quest'ottica va salutata con soddisfazione l'iniziativa della presidenza del Consiglio di Trinitapoli di avviare da subito un dialogo istituzionale con i comuni di San Ferdinando e Margherita di Savoia per provare a far fronte comune contro questo cancro sociale e a garantire uno standard minimo di sicurezza ai territori ed alle comunità locali. Certo, il contesto criminoso è tale da lasciare poco spazio all'iniziativa, pur sinergica e coraggiosa, dei sindaci e delle civiche amministrazioni. Basti pensare che questo ampio e delicato territorio può contare nelle ore notturne su una sola pattuglia dei Carabinieri! Però è importante, direi fondamentale, alzare la testa e dare un segnale di civico risveglio alla gente comune, quella perbene, che è la stragrande maggioranza, e agli stessi organi di stampa. Perché l'informazione, corretta e costante, resta il principale veicolo della cultura e dell'educazione alla legalità.
Al resto dovrà pensarci lo Stato, intensificando senza remore la presenza delle Forze dell'Ordine nella Valle dell'Ofanto, e facendo sentire forte la propria vicinanza agli amministratori locali ed ai cittadini tutti. In tal senso ho sollecitato la presentazione di una interpellanza urgente da parte del senatore Gasparri, che quest'ultimo, con grande sensibilità, ha provveduto a presentare in Parlamento».