Lamacchia attacca la maggioranza di Feo

Il consigliere di Vie Nuove Pasquale Lamacchia interviene sulla questione politico-amministrativa trinitapolese con un comunicato in cui analizza a trecentosessanta gradi la situazione nella cittadina ofantina. «Stupiscono le parole del Sindaco , in cui sostiene di aver disintegrato le opposizioni. Premessa la caduta di stile per l'utilizzo di termini poco consoni al dibattito democratico e più in voga nei cartoni animati, ci preoccupa lo stato in cui versa il paese. Nonostante la maggioranza di centrodestra eletta nel 2011 governi ormai da 4 anni, si assiste inermi ad un degrado amministrativo, che non ha mai avuto precedenti nella storia politica della Città di Trinitapoli. Basti pensare al tema della sicurezza: il paese è ormai soggiogato dalla criminalità e ogni giorno il bollettino dei furti, delle rapine e dei reati più gravi aumenta sempre di più. Mai il Consiglio Comunale è stato coinvolto in una discussione generale sul tema, intervenuto al fine di sollecitare il Ministero degli Interni per intervenire con l'aumento dei presidi di sicurezza sul nostro territorio. Già da molti anni manca un Piano del Commercio, che incentivi l'iniziativa imprenditoriale: le medie strutture sono, però, ad appannaggio di investitori cinesi e non si comprende come vengano rilasciate le licenze. L'Ufficio Urbanistico è al collasso e non riesce a smaltire le attività ordinarie, per il rilascio di permessi di costruire e autorizzazioni urbanistiche. Le opere pubbliche, finanziate e progettate dalle precedenti amministrazioni, non sono ancora completate. L'ufficio del Giudice di Pace di Trinitapoli, oggi gestito dal Comune, è al collasso per malfunzionamento e per mancanza di risorse.
Vengono persi ogni giorno finanziamenti pubblici per il Settore dei Servizi Sociali, Politiche Giovanili, Ambiente e Viabilità. I Regolamenti Comunali sono ormai vecchi e non si è proceduto con le Riforme. Manca l'attuazione del Piano Anticorruzione. Il Piano di rientro, imposto dalla Corte dei Conti, è saltato a causa della situazione fallimentare dell'ATI Sale, che deve corrispondere al Comune, ancora, oltre 500 mila euro e non si corre ai ripari. La Casa di Ramsar è in preda a scorribande di un gruppo di persone autoproclamatesi Guardie Ambientali. (Ho assistito personalmente alla guida spericolata di un veicolo all'interno dell'atrio, condotto da soggetti in possesso delle chiavi della struttura). Manca la manutenzione delle strade, con conseguente aumento, per l'Ente Comunale, delle spese per il risarcimento ai veicoli danneggiati dalla presenza di buche in paese; però, ci sono i soldi per tagliare gli alberi senza il rispetto delle procedure.
Le periferie, ormai, sono divenute delle discariche a cielo aperto: duole notare turisti francesi, fermi solo per qualche ora a Trinitapoli, immortalare in lontananza i maestosi panorami vespertini delle Saline, da un'angolazione ricolma di immondizia, lasciata marcire sulla pista ciclabile. Sulla trasparenza: alcuni bandi di sostegno all'occupazione sono stati affissi in paese solo in prossimità della scadenza, mancando la relativa pubblicazione sul sito internet. Ci sarebbe tanto altro da scrivere, ma l'unica cosa certa è che abbiamo perso altri 4 anni e si corre il rischio che questo paese diventi un fantasma se non si cambia la rotta!».