Gino Russo (a sinistra)
Gino Russo (a sinistra)
Attualità

Libera Trinitapoli: «Una struttura o un'iniziativa per ricordare Gino Russo»

L'appello rivolto dal movimento civico al Sindaco Losapio

«Gino Russo, un grande amico, un amico di tutta Trinitapoli, non è più tra noi. È venuto a mancare prematuramente lasciandoci i ricordi dei concerti e degli spettacoli musicali più belli visti in Puglia negli ultimi 30 anni. A lui sono legati ricordi di concerti ed eventi straordinari, che ci mancheranno». Queste le parole con cui Libera Trinitapoli ha inteso salutare l'impresario e manager di spettacolo casalino, scomparso nei giorni scorsi all'età di 55 anni.

«Gino Russo ha rappresentato l'esempio paradigmatico di un giovane di provincia che sostenuto solo dalla grande passione per la musica, per i concerti dal vivo e da una granitica determinazione, è riuscito a realizzare il proprio sogno di organizzare nella sua Puglia spettacoli con la presenza di grandi star nazionali e internazionali del jazz, del rhythm and blues, del rock e del folk, i gotha della musica internazionale che rimarranno per sempre nella storia artistica mondiale: da Elton John a Trani ai Simply Red a Taranto, da Michael Bublé e Jamiroquai a Barletta ad Al Jarreau a Lecce, da Joe Cocker ai nostri Pino Daniele, Francesco De Gregori, Fiorella Mannoia, Zucchero, personaggi unici e irripetibili, sino ad arrivare al mitico Bob Dylan a Foggia nel 2006» hanno aggiunto i referenti del movimento civico.

«Senza dimenticare gli eventi organizzati nella sua amata Trinitapoli: il premio "Città dei Cavalieri di Malta", gli spettacoli di Renzo Arbore, Mario Merola, i Pooh, Nino D'Angelo, Al Bano... Nel suo impegno il tratto caratteristico era la semplicità e l'umiltà unite ad una grande generosità ed alla capacità di portare alla ribalta anche artisti sconosciuti che hanno ottenuto poi un grande successo. La più grande ricompensa per il suo lavoro era il calore e l'entusiasmo del pubblico che gli porterà sempre riconoscenza per aver potuto godere delle emozioni travolgenti nell'ascoltare e vedere questi giganti della musica contemporanea» hanno sottolineato.

«Ci piace pensare che Gino, insieme al suo ritrovato amico "Er Califfo" ci dicano: «Non escludiamo il ritorno». Per queste ragioni riteniamo che sia doveroso che la sua città gli dedichi l'intitolazione di una struttura o un'iniziativa» è quanto sostenuto dagli esponenti di Libera Trinitapoli in un appello rivolto al Sindaco Emanuele Losapio nelle vesti di massima autorità cittadina.
  • Libera Trinitapoli
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