Vita di città
Lotta al diabete, il trinitapolese Mimmo di Biase partecipa alla Venice Marathon
La manifestazione sportiva si terrà domenica 27 ottobre
Trinitapoli - venerdì 25 ottobre 2024
10.04
Mimmo di Biase di Trinitapoli, padre di un ragazzo, Michele, affetto dal diabete 1, ha accettato l'invito a partecipare alla Venice Marathon con l' idea della solidarietà e ha presentato un progetto dal titolo "Gambe e Cuore – Sostieni la ricerca"
"La vita della mia famiglia è cambiata all'improvviso quando a mio figlio Michele è stato diagnosticato il diabete di tipo 1. Un fulmine a ciel sereno che ha stravolto i nostri equilibri - afferma - mi sto preparando a correre la "Venice Marathon" con la Fondazione Italiana Diabete per sostenere la ricerca e trovare una cura per questa malattia che colpisce migliaia di bambini e adulti in Italia. Ogni donazione è un passo avanti verso un futuro senza più paure e limitazioni. Immagino un mondo dove Michele possa mangiare una fetta di torta senza preoccuparsi delle conseguenze. Un mondo dove i genitori non debbano più temere per la salute dei loro figli. Questo è il sogno da raggiungere e per il quale sto combattendo. Unisciti a me in questa sfida ed aiutami a regalare un sorriso a tutti i piccoli guerrieri come Michele. Grazie per quanto riuscirete a fare ".
Ad oggi il progetto è al primo posto sui 20 presentati in tutta Italia per la gara di domenica 27 ottobre, avendo raccolto la somma di € 4.795. Tutti i responsabili di queste progettualità correranno la 10 Km con i palloncini blu della Fondazione.
L'intera somma raccolta sarà devoluta a un progetto di ricerca nell'ambito del trapianto di isole o cellule staminali o nell'ambito della prevenzione della malattia. Con 25 mila euro si potrà finanziare il lavoro di un giovane ricercatore per un anno con l'obiettivo finale di liberarci dal diabete di tipo 1. L'importante è aprire una pagina come personal fundraiser e coinvolgere amici, parenti e colleghi per vincere la sfida solidale: una volta raccolti almeno 250 euro, Fid donerà il pettorale per correre a Venezia.
"La vita della mia famiglia è cambiata all'improvviso quando a mio figlio Michele è stato diagnosticato il diabete di tipo 1. Un fulmine a ciel sereno che ha stravolto i nostri equilibri - afferma - mi sto preparando a correre la "Venice Marathon" con la Fondazione Italiana Diabete per sostenere la ricerca e trovare una cura per questa malattia che colpisce migliaia di bambini e adulti in Italia. Ogni donazione è un passo avanti verso un futuro senza più paure e limitazioni. Immagino un mondo dove Michele possa mangiare una fetta di torta senza preoccuparsi delle conseguenze. Un mondo dove i genitori non debbano più temere per la salute dei loro figli. Questo è il sogno da raggiungere e per il quale sto combattendo. Unisciti a me in questa sfida ed aiutami a regalare un sorriso a tutti i piccoli guerrieri come Michele. Grazie per quanto riuscirete a fare ".
Ad oggi il progetto è al primo posto sui 20 presentati in tutta Italia per la gara di domenica 27 ottobre, avendo raccolto la somma di € 4.795. Tutti i responsabili di queste progettualità correranno la 10 Km con i palloncini blu della Fondazione.
La Venice Marathon
Partecipare alla manifestazione sportiva significa poter percorrere un bellissimo tracciato all'interno della città, che può essere percorso anche camminando. L'obiettivo è quello di portare a termine la sfida sportiva ma soprattutto finanziare la ricerca di una cura definitiva al diabete di tipo 1.L'intera somma raccolta sarà devoluta a un progetto di ricerca nell'ambito del trapianto di isole o cellule staminali o nell'ambito della prevenzione della malattia. Con 25 mila euro si potrà finanziare il lavoro di un giovane ricercatore per un anno con l'obiettivo finale di liberarci dal diabete di tipo 1. L'importante è aprire una pagina come personal fundraiser e coinvolgere amici, parenti e colleghi per vincere la sfida solidale: una volta raccolti almeno 250 euro, Fid donerà il pettorale per correre a Venezia.