Territorio
Minervino risponde al Pdci: "Fatevi un esame di coscienza"
Il vicesindaco attacca il manifesto fatto apparire in città contro l'amministrazione comunale sulla questione del verde
Trinitapoli - giovedì 16 ottobre 2014
11.24
"Irresponsabile addossare tutta la colpa a quest'amministrazione". Così il vicesindaco di Trinitapoli, Andrea Minervino, risponde alle accuse del Partito dei Comunisti Italiani che ha fatto apparire per la città un manifesto che attacca la maggioranza sulla questione del verde: "E' apprezzabile che un rappresentate politico dia dei consigli agli amministratori con toni pacati e modi civili sul presunto degrado della città. Si accoglie anche l'invito promosso sempre agli amministratori di girare di più la città -ha esordito Minervino-. Si comprende per cui l'alterazione di chi non vuole vivere in una città sporca, trascurata e abbandonata. Tutto questo, però, viene posto nel nulla se la discussione diventa partigiana, affetta da amnesia acuta e proviene da chi non ha mai messo il naso fuori di casa e non si rende conto del tempo e del mondo che vive. Si sfiora il paradosso poi quando chi muove le critiche è stato amministratore locale o comunque si è occupato delle vicende della città attraverso la politica, il sindacato, il partito e le attività lavorative". Il tutto si gioca sulla partita delle responsabilità che rimbalzano nel confronto da una parte e dall'altra. "Ci si chiede quanta responsabilità hanno queste persone nel dissesto finanziario causato al comune di Trinitapoli (che comporta buche, alberi agonizzanti, immondizia) ed evitato da questa amministrazione -ha proseguito il neo-eletto consigliere provinciale-. Quanta responsabilità hanno i politici del passato rispetto ad alberi piantati male nella nostra città che sporcano tutto l'anno e fanno rompere e saltare strade e marciapiedi, costringendo questo amministratori a spendere molti quattrini per ripulire la città o riparare strade o marciapiedi. Ci si chiede anche quanta capacità di controllo, presunzione, prevenzione hanno queste persone rispetto agli atti vandalici e all'inquinamento selvaggio che viene perpetrato da ignoti che non vengono mai individuati". L'ultimo riferimento del vicesindaco è rispetto al quartiere popolare Unrra Casas: "Tutti dovrebbero mettersi una mano sulla coscienza e chiedersi come mai hanno sprecato tanto denaro pubblico che non consente al comune l'assunzione di personale -ha concluso il vicesindaco di Trinitapoli-. Grazie per la collaborazione, ma l'aiuto più grande che potete dare è restare lontani dalla cosa pubblica perché vi è una differenza sostanziale tra esperti nel portare a fallimento ed esperti nel salvare dal fallimento. I cittadini questo l'hanno compreso e ci sono già le condizioni per veder risolver quelle problematiche che voi avete causato. Se Trinitapoli volete paragonarla ad un ammalato sappiate che deve essere curata dal medico che l'ha salvata e non da quella che l'ha mestamente ammalata".