Politica
«Non si tenti di scaricare le respinsabilità su tutta la comunità»
Scioglimento del Comune, Libera Trinitapoli: «Indecente ritenere che il provvedimento rappresenti soltanto un danno d'immagine per la città»
Trinitapoli - martedì 10 maggio 2022
0.11
Una posizione forte e chiara. I referenti del movimento civico "Libera Trinitapoli", alla luce della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del provvedimento trasmesso dal Prefetto della Bat Maurizio Valiante al ministro dell'interno e ritenuto di una gravità tale da indurre il Governo a procedere con lo scioglimento del Comune casalino, non hanno indugiato a definire i contorni delle responsabilità politiche che hanno portato alla decisione del consiglio dei ministri.
«È doveroso esprimere un particolare e sentito ringraziamento al Prefetto che, sin dal suo insediamento, ha fatto sentire la presenza dello Stato nella nostra comunità. Lo Stato c'è» hanno rimarcato da "Libera Trinitapoli". «L'affermazione indecente che questo provvedimento rappresenti esclusivamente un danno all'immagine della nostra città, è falsa e tenta di scaricare le responsabilità sull'intera comunità» hanno evidenziato. «La responsabilità di questo scempio è di coloro i quali hanno governato la nostra città consentendo l'infiltrazione mafiosa - che risulta accertata in plurimi episodi nella relazione - e ancora oggi non accennano ad alcun pentimento. Tutti i cittadini di Trinitapoli sono stati traditi da queste gravi condotte. Vergogna!» hanno aggiunto.
«"Libera Trinitapoli" con coraggio e con determinazione ha resistito a questa deriva che il procuratore della Direzione distrettuale antimafia di Bari ha definito così: "È in atto la compenetrazione organica tra i rappresentati delle consorterie criminali locali e l'amministrazione comunale, che rende finanche difficile distinguere gli uni dagli altri, attesa l'evidente ed oggettiva condivisioni di scopi da tempo esistente"» è il passaggio citato dagli esponenti all'opposizione nelle ultime due consiliature.
«Condividiamo appieno la necessità evidenziata nella relazione che dice: "Occorre avviare una fase storica in cui, dopo aver preso piena consapevolezza della gravità della situazione, si reagisca, cercando di recuperare il tempo trascorso. In tal senso, l'esito dell'attività di indagine della Commissione d'accesso, quale presupposto per dimostrare - per la prima volta in questo ambito provinciale - l'attenzione di gruppi mafiosi nei confronti dell'amministrazione comunale di Trinitapoli, che, come si vedrà, ha trovato corrispondenza in comportamenti quantomeno soggiacenti se non compiacenti da parte della stessa, costituisce, unitamente all'attività di prevenzione antimafia svolta da questa Prefettura, un passaggio fondamentale per avviare un percorso virtuoso - nel quale vengano coinvolte e sensibilizzate tutte le componenti della società civile - improntato ai valori della legalità e della collaborazione con le istituzioni." Questa è la vera sfida che ci attende e che "Libera Trinitapoli" sosterrà con impegno e senso civico» hanno concluso i rappresentanti delle forze di centrosinistra.
«È doveroso esprimere un particolare e sentito ringraziamento al Prefetto che, sin dal suo insediamento, ha fatto sentire la presenza dello Stato nella nostra comunità. Lo Stato c'è» hanno rimarcato da "Libera Trinitapoli". «L'affermazione indecente che questo provvedimento rappresenti esclusivamente un danno all'immagine della nostra città, è falsa e tenta di scaricare le responsabilità sull'intera comunità» hanno evidenziato. «La responsabilità di questo scempio è di coloro i quali hanno governato la nostra città consentendo l'infiltrazione mafiosa - che risulta accertata in plurimi episodi nella relazione - e ancora oggi non accennano ad alcun pentimento. Tutti i cittadini di Trinitapoli sono stati traditi da queste gravi condotte. Vergogna!» hanno aggiunto.
«"Libera Trinitapoli" con coraggio e con determinazione ha resistito a questa deriva che il procuratore della Direzione distrettuale antimafia di Bari ha definito così: "È in atto la compenetrazione organica tra i rappresentati delle consorterie criminali locali e l'amministrazione comunale, che rende finanche difficile distinguere gli uni dagli altri, attesa l'evidente ed oggettiva condivisioni di scopi da tempo esistente"» è il passaggio citato dagli esponenti all'opposizione nelle ultime due consiliature.
«Condividiamo appieno la necessità evidenziata nella relazione che dice: "Occorre avviare una fase storica in cui, dopo aver preso piena consapevolezza della gravità della situazione, si reagisca, cercando di recuperare il tempo trascorso. In tal senso, l'esito dell'attività di indagine della Commissione d'accesso, quale presupposto per dimostrare - per la prima volta in questo ambito provinciale - l'attenzione di gruppi mafiosi nei confronti dell'amministrazione comunale di Trinitapoli, che, come si vedrà, ha trovato corrispondenza in comportamenti quantomeno soggiacenti se non compiacenti da parte della stessa, costituisce, unitamente all'attività di prevenzione antimafia svolta da questa Prefettura, un passaggio fondamentale per avviare un percorso virtuoso - nel quale vengano coinvolte e sensibilizzate tutte le componenti della società civile - improntato ai valori della legalità e della collaborazione con le istituzioni." Questa è la vera sfida che ci attende e che "Libera Trinitapoli" sosterrà con impegno e senso civico» hanno concluso i rappresentanti delle forze di centrosinistra.