Enti locali
Nuova Unione dei Comuni con San Ferdinando e Trinitapoli
Di Feo: «Potremo parlare con una voce sola, con maggior peso istituzionale»
Trinitapoli - giovedì 31 agosto 2017
Comunicato Stampa
Si terrà giovedì 7 settembre alle 10 presso il Comune di Margherita di Savoia la conferenza stampa per la presentazione del progetto di nuova Unione dei Comuni, che comprenderà anche Trinitapoli e San Ferdinando di Puglia. A spiegare agli organi di stampa l'iniziativa, i sindaci Paolo Marrano, Francesco di Feo e Salvatore Puttilli.
Attualmente, l'Unione dei Comuni del Basso Tavoliere è in regime di liquidazione dopo 15 anni di vita, con il commissario straordinario Michele Lastella. "Contiamo di adempiere in pochi mesi alla chiusura dell'attuale Ente costituito nel 2002", fa sapere il sindaco di Trinitapoli di Feo, che è presidente della Commissione di liquidazione. "Chiarito ogni aspetto tecnico ed amministrativo – continua – , con l'ultimazione della rilevazione della massa passiva e la liquidazione della stessa, anche con eventuali alienazioni patrimoniali, potremo pensare ad avviare una nuova avventura che dia realmente voce a queste 3 comunità dal comune destino. In materia ambientale, così come di vigilanza, politiche sociali e sicurezza, potremo parlare con una voce sola, con maggior peso istituzionale. Non più le posizioni dei singoli sindaci, o interessi di campanile, ma una comunità di 45mila anime che d'estate raddoppia numericamente e che deve potersi strutturare secondo le normative vigenti, per affermare il proprio peso istituzionale e politico sul territorio".
Attualmente, l'Unione dei Comuni del Basso Tavoliere è in regime di liquidazione dopo 15 anni di vita, con il commissario straordinario Michele Lastella. "Contiamo di adempiere in pochi mesi alla chiusura dell'attuale Ente costituito nel 2002", fa sapere il sindaco di Trinitapoli di Feo, che è presidente della Commissione di liquidazione. "Chiarito ogni aspetto tecnico ed amministrativo – continua – , con l'ultimazione della rilevazione della massa passiva e la liquidazione della stessa, anche con eventuali alienazioni patrimoniali, potremo pensare ad avviare una nuova avventura che dia realmente voce a queste 3 comunità dal comune destino. In materia ambientale, così come di vigilanza, politiche sociali e sicurezza, potremo parlare con una voce sola, con maggior peso istituzionale. Non più le posizioni dei singoli sindaci, o interessi di campanile, ma una comunità di 45mila anime che d'estate raddoppia numericamente e che deve potersi strutturare secondo le normative vigenti, per affermare il proprio peso istituzionale e politico sul territorio".