Vita di città
Primo seminario formativo a Trinitapoli per "Comunità Ospitale"
Scambio di idee per lo sviluppo del progetto
Trinitapoli - venerdì 4 ottobre 2019
9.03
Trinitapoli è città ospitale, adesso si fa sul serio con il primo seminario formativo, cioè una giornata di incontro e scambio di buone pratiche per lo sviluppo della "Comunità Ospitale" un progetto che parte dal basso "bottom-up" dal territorio per il territorio. Voluto dall'Amministrazione comunale di Trinitapoli in collaborazione con l'Associazione Borghi Autentici d'Italia e con l'assistenza di Alberto Renzi, Maria Maurizio e Fortuna Russo.
«L'Obiettivo - ha affermato l'assessore Giustino - è consolidare ed implementare la "coalizione" fra operatori imprenditoriali e sociali locali che hanno manifestato interesse verso la logica del modello "Comunità ospitale", ovvero rendere permanente la prassi della rete fra attori privati e pubblici che considerarono l'ascolto e la condivisione un metodo indispensabile per individuare strategie comuni e per sviluppare sinergie ed economie di scala con evidenti benefici per il sistema di offerta. Organizzando un "catalogo" di prodotti/esperienze che, profondamente coerente con le risorse locali e con il "sentiment" del territorio, siano efficienti sul piano organizzativo, in grado di esprimere qualità e remunerazione sui fattori di produzione dei servizi e quindi in grado di osservare prezzi flessibili e capaci di sostenere la concorrenza».
«I progetti sono fatti della nostra storia – sostiene Fausto Faggioli, relatore e vice presidente BAI Tour "Borghi Autentici d'Italia"- e il concetto di Ospitalità nei Borghi Autentici diventa più emozionale, utilizziamo la lente del "tailor made" perché in questo contesto la Comunità Ospitale, con le attività "su misura" diventa fonte d'ispirazione, vero e proprio laboratorio, confermando un Territorio molto vivace che riesce a coniugare emozioni e tradizioni. Una Comunità Ospitale che "emoziona" e "si emoziona", attraverso quell'insieme unico di conoscenze e competenze tradizionali a volte trasmesse di generazione in generazione, a volte completamente nuove, che definiscono uno stile di vita invidiato in tutto il mondo. Una Comunità che parla con dedizione delle tradizioni, antiche e non, per presentarci un mondo davvero speciale legato fortemente al territorio di Trinitapoli».
Individuare e consolidare una «rete di risorse umane» – aggiungono, imprenditori e associazioni presenti - che siano in grado di esprimere competenze e "passione" nel dispositivo di offerta (tutor dell'ospite, guide e accompagnatori, storyteller, operatori della ricettività e della ristorazione, operatori di altri servizi complementari), anche mediante processi di formazione allo scopo di formare un "concerto" dell'accoglienza e quindi conferire "carattere e personalità" alla "Destinazione", un vero sviluppo bottom-up".
«L'Obiettivo - ha affermato l'assessore Giustino - è consolidare ed implementare la "coalizione" fra operatori imprenditoriali e sociali locali che hanno manifestato interesse verso la logica del modello "Comunità ospitale", ovvero rendere permanente la prassi della rete fra attori privati e pubblici che considerarono l'ascolto e la condivisione un metodo indispensabile per individuare strategie comuni e per sviluppare sinergie ed economie di scala con evidenti benefici per il sistema di offerta. Organizzando un "catalogo" di prodotti/esperienze che, profondamente coerente con le risorse locali e con il "sentiment" del territorio, siano efficienti sul piano organizzativo, in grado di esprimere qualità e remunerazione sui fattori di produzione dei servizi e quindi in grado di osservare prezzi flessibili e capaci di sostenere la concorrenza».
«I progetti sono fatti della nostra storia – sostiene Fausto Faggioli, relatore e vice presidente BAI Tour "Borghi Autentici d'Italia"- e il concetto di Ospitalità nei Borghi Autentici diventa più emozionale, utilizziamo la lente del "tailor made" perché in questo contesto la Comunità Ospitale, con le attività "su misura" diventa fonte d'ispirazione, vero e proprio laboratorio, confermando un Territorio molto vivace che riesce a coniugare emozioni e tradizioni. Una Comunità Ospitale che "emoziona" e "si emoziona", attraverso quell'insieme unico di conoscenze e competenze tradizionali a volte trasmesse di generazione in generazione, a volte completamente nuove, che definiscono uno stile di vita invidiato in tutto il mondo. Una Comunità che parla con dedizione delle tradizioni, antiche e non, per presentarci un mondo davvero speciale legato fortemente al territorio di Trinitapoli».
Individuare e consolidare una «rete di risorse umane» – aggiungono, imprenditori e associazioni presenti - che siano in grado di esprimere competenze e "passione" nel dispositivo di offerta (tutor dell'ospite, guide e accompagnatori, storyteller, operatori della ricettività e della ristorazione, operatori di altri servizi complementari), anche mediante processi di formazione allo scopo di formare un "concerto" dell'accoglienza e quindi conferire "carattere e personalità" alla "Destinazione", un vero sviluppo bottom-up".