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Quali reati prevedono le intercettazioni telefoniche: ecco quando possono essere autorizzate
La prima legge che ne ha istituito la riforma risale al 1974
Trinitapoli - martedì 14 maggio 2024
13.00
Le intercettazioni sono regolate dall'articolo 266 e seguenti del Codice Penale, in quanto sono considerate degli strumenti di ricerca delle prove. Le intercettazioni, anche quelle telefoniche, vengono utilizzate anche nelle pratiche investigative e per la prevenzione dei reati. Infatti ci sono anche quelle che rientrano nell'ambito delle cosiddette intercettazioni preventive. La prima legge che ne ha istituito la riforma risale al 1974, che ha introdotto l'obbligo di compierle soltanto tramite impianti installati nelle Procure della Repubblica. Poi, nel corso del tempo, si è arrivati, dopo leggi del 1993, che introdussero la possibilità di uso di strumenti telematici e informatici, al decreto legislativo del 2017, che ha rappresentato una riforma organica delle intercettazioni.
Anche la Costituzione stessa, seppur indirettamente, si occupa di intercettazioni, sulle quali impone la riserva di legge e la riserva di giurisdizione. Il Codice Penale prevede dei limiti e dei paletti ben definiti, secondo delle regole molto rigorose. Questo perché, seppure le intercettazioni siano molto importanti per trovare indizi del reato e si rivelino essenziali per le indagini, bisogna comunque trovare dei limiti, perché in alcuni casi, tra l'altro, le intercettazioni possono diventare inutilizzabili in ambito legale.
Poi rientrano nell'ambito anche i reati di ingiuria, di minacce, di usura, di molestie o disturbo delle persone attraverso il telefono e molti altri casi ancora che rientrano in alcuni articoli specifici del Codice Penale.
In tutti questi casi viene consentita l'intercettazione di comunicazioni, che può essere effettuata anche con l'inserimento di un captatore informatico su un dispositivo elettronico.
L'articolo 24 della Costituzione stabilisce, inoltre, che, nella situazione in cui casualmente si intercettino conversazioni tra il legale e il suo assistito, si debba procedere a distruggere il supporto magnetico o digitale che contiene la conversazione. Ci sono anche, come si è detto, le intercettazioni preventive, secondo ciò che stabilisce il Ministro dell'Interno, il Questore o il comandante provinciale dei Carabinieri o della Guardia di Finanza.
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Per che cosa vengono utilizzate le intercettazioni
Oltre al loro utilizzo nel contesto delle indagini penali, le intercettazioni telefoniche trovano impiego in una serie di altri ambiti, ad esempio l'investigazione privata e il parental control. Nell'ambito dell'investigazione privata le intercettazioni possono essere autorizzate per raccogliere prove in contesti di controversie legali o per risolvere questioni di natura personale o familiare. Allo stesso modo, strumenti di parental control che includono la possibilità di intercettare le comunicazioni telefoniche – i cellulari spia di Endoacustica Europe, azienda specializzata in questo settore, ne sono un esempio – vengono impiegati da genitori per monitorare l'attività online dei propri figli e proteggerli da potenziali minacce o situazioni rischiose.Che cosa sono le intercettazioni
Le intercettazioni sono rappresentate dalle attività che hanno come funzione quella di captare comunicazioni e conversazioni oppure comunicazioni telematiche o informatiche. Bisogna però stare attenti che siano autorizzate e lecite, perché possono coinvolgere dati sensibili, come il domicilio, andando contro quei diritti fondamentali della libertà di corrispondenza e di comunicazione.Anche la Costituzione stessa, seppur indirettamente, si occupa di intercettazioni, sulle quali impone la riserva di legge e la riserva di giurisdizione. Il Codice Penale prevede dei limiti e dei paletti ben definiti, secondo delle regole molto rigorose. Questo perché, seppure le intercettazioni siano molto importanti per trovare indizi del reato e si rivelino essenziali per le indagini, bisogna comunque trovare dei limiti, perché in alcuni casi, tra l'altro, le intercettazioni possono diventare inutilizzabili in ambito legale.
Quando le intercettazioni sono utilizzabili
L'intercettazione di conversazioni o di comunicazioni al telefono è consentita nei procedimenti che riguardano delitti non colposi per i quali è prevista la pena dell'ergastolo o la carcerazione fino ad un massimo di cinque anni. Poi ci sono i delitti contro la Pubblica Amministrazione, quelli che riguardano sostanze stupefacenti, le armi e le sostanze esplosive e i delitti di contrabbando.Poi rientrano nell'ambito anche i reati di ingiuria, di minacce, di usura, di molestie o disturbo delle persone attraverso il telefono e molti altri casi ancora che rientrano in alcuni articoli specifici del Codice Penale.
In tutti questi casi viene consentita l'intercettazione di comunicazioni, che può essere effettuata anche con l'inserimento di un captatore informatico su un dispositivo elettronico.
I limiti delle intercettazioni
Intanto il Codice Penale stabilisce i reati per i quali sono previste le intercettazioni come ricerca della prova. Ma esistono poi delle altre regole a cui le intercettazioni devono ubbidire. Infatti, insieme a queste ricerche, devono esistere altri presupposti oggettivi del reato oppure le intercettazioni devono essere indispensabili per proseguire le indagini penali.L'articolo 24 della Costituzione stabilisce, inoltre, che, nella situazione in cui casualmente si intercettino conversazioni tra il legale e il suo assistito, si debba procedere a distruggere il supporto magnetico o digitale che contiene la conversazione. Ci sono anche, come si è detto, le intercettazioni preventive, secondo ciò che stabilisce il Ministro dell'Interno, il Questore o il comandante provinciale dei Carabinieri o della Guardia di Finanza.
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