
Turismo
Quanti giorni servono per visitare la Namibia
Consigli per una vacanza esotica
Trinitapoli - sabato 26 agosto 2023
Se avete in mente un viaggio unico in una terra che vi farà innamorare come l'Africa, allora la Namibia sembra essere davvero il posto giusto per voi. Si tratta di un Paese veramente incredibile, che consente di ammirare luoghi e scenari naturali, ma anche tradizioni, culture e popolazioni che resteranno per sempre impressi nella vostra mente.
È doveroso chiarire che per determinare i giorni necessari per una vacanza in Namibia occorre capire che tipo di viaggio si voglia fare. Ad esempio, se si ha in mente di recarsi in questo Paese solo per immergersi nella natura selvaggia – e in questo senso il sito stograntour.com suggerisce cosa si può vedere durante un safari in Namibia – il periodo di permanenza ideale è ben diverso rispetto a quello che occorre per visitare anche la costa, il deserto e altre località turistiche.
Se che la durata migliore per un viaggio in Namibia è quelle compresa tra 10 giorni e due settimane, il motivo è piuttosto facile da intuire: c'è tanto da vedere e anche i viaggi in aereo non sono certo una passeggiata. Di conseguenza, serve tempo e fare le cose di fretta non vi consentirà di godere appieno di tutte le bellezze ospitate da questa incredibile e affascinante terra. Di conseguenza, stare solamente una settimana in Namibia è sconsigliato.
Ogni itinerario, di solito, prevede la partenza dalla capitale della Namibia, ovvero Windhoek. Qui, infatti, è presente l'aeroporto dove si atterra con le principali compagnie internazionali. Partendo dalla principale città del Paese, ecco che si andrà a strutturare un itinerario ad anello, che ha il vantaggio di poter toccare un po' tutte le principali attrazioni che davvero non si possono perdere per nulla al mondo.
Avendo a disposizione 10, o al massimo 12 giorni, lo svantaggio principale è quello di non poter comprendere, nell'itinerario di viaggio, due tappe molto belle, che si trovano, rispettivamente, all'estremità meridionale della Namibia e nella zona a nord-ovest. Stiamo facendo riferimento al Fisher River Canyon e ai villaggi Himba che si trovano nei pressi di Opuwo. È chiaramente un peccato non poterli includere, ma serve tempo per poterli raggiungere ed è chiaro che visitare tutto diventa impossibile.
I principali itinerari per andare alla scoperta della Namibia partono da Windhoek. Nella capitale, di solito si passa mezza giornata, più che altro per il disbrigo delle pratiche burocratiche che per la presenza effettivamente di attrazioni interessanti, a parte la chiesa luterana Christuskirche e la Cattedrale di Santa Maria. Successivamente, la tappa obbligata è il deserto, dove sono state scoperte tracce di antichi ghiacciai, del Kalahari, ma per visitarlo a dovere senza un viaggio di almeno tre settimane. Discorso identico anche per il Fisher River Canyon, che si trova al confine con il Sudafrica e per Sesriem, un piccolo villaggio dove si possono fare delle bellissime escursioni, tra cui il deserto di Sossusvlei, con le sue meravigliose dune. A Solitaire si può gustare la più buona torta di mele dell'intera parte meridionale del continente, mentre a Swakopmund ci sono tante attività da provare, soprattutto per gli amanti dello sport. Da non perdere anche Sandwich Harbour, un luogo che rimane nel cuore, con la possibilità di ammirare l'Oceano Atlantico, così come Cape Cross Seal Reserve, dove si può osservare la colonia di otarie più grande in tutto il mondo. A nord ovest troviamo i villaggi Himba e le spettacolari cascate Epupa Falls e, infine, l'ultima tappa è da riservare all'Etosha National Park, una sconfinata riserva naturale di oltre 22 mila chilometri quadrati.
PUBBLIREDAZIONALE
È doveroso chiarire che per determinare i giorni necessari per una vacanza in Namibia occorre capire che tipo di viaggio si voglia fare. Ad esempio, se si ha in mente di recarsi in questo Paese solo per immergersi nella natura selvaggia – e in questo senso il sito stograntour.com suggerisce cosa si può vedere durante un safari in Namibia – il periodo di permanenza ideale è ben diverso rispetto a quello che occorre per visitare anche la costa, il deserto e altre località turistiche.
La durata più gettonata
La scelta ottimale per chi ha intenzione di organizzare un viaggio in Namibia è quella di dedicare a questa vacanza un lasso di tempo che va da 10 fino a 15 giorni. Si tratta di una tempistica corretta per poter ammirare tutte le attrazioni più importanti e scegliere gli itinerari più battuti.Se che la durata migliore per un viaggio in Namibia è quelle compresa tra 10 giorni e due settimane, il motivo è piuttosto facile da intuire: c'è tanto da vedere e anche i viaggi in aereo non sono certo una passeggiata. Di conseguenza, serve tempo e fare le cose di fretta non vi consentirà di godere appieno di tutte le bellezze ospitate da questa incredibile e affascinante terra. Di conseguenza, stare solamente una settimana in Namibia è sconsigliato.
Ogni itinerario, di solito, prevede la partenza dalla capitale della Namibia, ovvero Windhoek. Qui, infatti, è presente l'aeroporto dove si atterra con le principali compagnie internazionali. Partendo dalla principale città del Paese, ecco che si andrà a strutturare un itinerario ad anello, che ha il vantaggio di poter toccare un po' tutte le principali attrazioni che davvero non si possono perdere per nulla al mondo.
Perché tre settimane sono la durata ideale di un viaggio in Namibia
Il suggerimento migliore da seguire è quello di considerare un itinerario in senso orario, in maniera tale che l'ultima tappa rimanga quella dell'Etosha National Park, probabilmente l'attrazione più imperdibile dell'intero Paese. Va detto, in ogni caso, che per poter visitare nel migliore dei modi la Namibia e tutte le attrazioni principali, la cosa migliore sarebbe quella di organizzare un viaggio dalla durata di tre settimane. In questo modo, infatti, ecco che si avrà anche la possibilità di trovare un po' di relax e riposo all'interno dei fantastici lodge che si potranno ammirare lungo l'itinerario proposto.Avendo a disposizione 10, o al massimo 12 giorni, lo svantaggio principale è quello di non poter comprendere, nell'itinerario di viaggio, due tappe molto belle, che si trovano, rispettivamente, all'estremità meridionale della Namibia e nella zona a nord-ovest. Stiamo facendo riferimento al Fisher River Canyon e ai villaggi Himba che si trovano nei pressi di Opuwo. È chiaramente un peccato non poterli includere, ma serve tempo per poterli raggiungere ed è chiaro che visitare tutto diventa impossibile.
I principali itinerari per andare alla scoperta della Namibia partono da Windhoek. Nella capitale, di solito si passa mezza giornata, più che altro per il disbrigo delle pratiche burocratiche che per la presenza effettivamente di attrazioni interessanti, a parte la chiesa luterana Christuskirche e la Cattedrale di Santa Maria. Successivamente, la tappa obbligata è il deserto, dove sono state scoperte tracce di antichi ghiacciai, del Kalahari, ma per visitarlo a dovere senza un viaggio di almeno tre settimane. Discorso identico anche per il Fisher River Canyon, che si trova al confine con il Sudafrica e per Sesriem, un piccolo villaggio dove si possono fare delle bellissime escursioni, tra cui il deserto di Sossusvlei, con le sue meravigliose dune. A Solitaire si può gustare la più buona torta di mele dell'intera parte meridionale del continente, mentre a Swakopmund ci sono tante attività da provare, soprattutto per gli amanti dello sport. Da non perdere anche Sandwich Harbour, un luogo che rimane nel cuore, con la possibilità di ammirare l'Oceano Atlantico, così come Cape Cross Seal Reserve, dove si può osservare la colonia di otarie più grande in tutto il mondo. A nord ovest troviamo i villaggi Himba e le spettacolari cascate Epupa Falls e, infine, l'ultima tappa è da riservare all'Etosha National Park, una sconfinata riserva naturale di oltre 22 mila chilometri quadrati.
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