Vita di città
Raccolta Farmaco, a Trinitapoli nella farmacia Parente
Loffredo: «Tamponiamo ma non risolviamo l'emergenza sanitaria»
Trinitapoli - lunedì 15 febbraio 2016
10.39
Donare un farmaco per dare speranza. Sembrerebbe uno slogan del 2° dopoguerra, ma purtroppo non lo è. Tanti sono stati i tagli operati dallo Stato alla sanità pubblica e di conseguenza maggiori sono gli italiani che hanno dovuto dimezzare le proprie spese mediche, basti pensare che dal 1997 al 2011 si contano 7 famiglie su 10. Ma la riduzione delle spese mediche non ha portato a una riduzione dei mal di testa o dell'influenza, per questo nel 2000 nasce la Fondazione Banco Farmaceutico onlus che da 16 anni organizza la Giornata di Raccolta del Farmaco a cui aderiscono 3.500 farmacie in tutta Italia in collaborazione con Federfarma.
Anche quest'anno Trinitapoli ha risposto presente all'iniziativa con la farmacia Parente. «La cittadina pugliese - afferma Fedele Loffredo, responsabile provinciale del Banco Farmaceutico - per 4 anni ha sempre collaborato positivamente. La sottosezione dell'Unitalsi di Margherita di Savoia è stata scelta come deposito, successivamente i medicinali verranno dati alla Caritas cittadina che provvederà a distribuirli fra gli indigenti. Questa iniziativa viene svolta 1 volta all'anno, precisamente la 2^ domenica di febbraio, con l'intento di aiutare e non di risolvere la grande emergenza farmaceutica italiana. La generosità delle persone dipende dalla capacità di comprendere quella che è una delle più grandi mancanze del nostro Paese».
Anche quest'anno Trinitapoli ha risposto presente all'iniziativa con la farmacia Parente. «La cittadina pugliese - afferma Fedele Loffredo, responsabile provinciale del Banco Farmaceutico - per 4 anni ha sempre collaborato positivamente. La sottosezione dell'Unitalsi di Margherita di Savoia è stata scelta come deposito, successivamente i medicinali verranno dati alla Caritas cittadina che provvederà a distribuirli fra gli indigenti. Questa iniziativa viene svolta 1 volta all'anno, precisamente la 2^ domenica di febbraio, con l'intento di aiutare e non di risolvere la grande emergenza farmaceutica italiana. La generosità delle persone dipende dalla capacità di comprendere quella che è una delle più grandi mancanze del nostro Paese».