Cronaca
Racket, Losapio: «Valutiamo l'istituzione di un fondo di solidarietà»
Ieri la notizia dell'abbattimento di un tendone di uva da tavola
Trinitapoli - martedì 13 luglio 2021
12.01
«Solidarietà all'imprenditore oggetto di intimidazioni. Stiamo valutando le modalità di istituzione di un fondo di solidarietà a sostegno delle vittime di racket». Il sindaco Emanuele Losapio si schiera con tutta l'amministrazione comunale al fianco dell'agricoltore che ha subito nei giorni scorsi l'abbattimento di un tendone di uva da tavola, perdendo il raccolto. L'accaduto è stato prontamente denunciato ai Carabinieri.
«Ringrazio gli assessori a Sicurezza e Bilancio, Maria Iannella e Roberto di Feo, che hanno preso l'iniziativa di attivare gli uffici comunali, per garantire un pur simbolico sostegno economico a chi, dopo tanto lavoro, subisce questo genere di brutale violenza – spiega il sindaco – . Non ci arrenderemo, saremo al fianco dei cittadini onesti, con azioni dimostrative e concrete. Lunedì prossimo inaugureremo l'anfiteatro della legalità in Piazza Santo Stefano, nel ricordo di Paolo Borsellino, ad un anno dall'istituzione dell'Osservatorio sulla legalità a Trinitapoli. Ai cittadini chiediamo di denunciare. Noi, come Istituzione non spegneremo mai i riflettori su questi tristi e vili fenomeni, che fanno male alla comunità e che vanno combattuti e condannati, sempre ed in ogni modo».
«Ringrazio gli assessori a Sicurezza e Bilancio, Maria Iannella e Roberto di Feo, che hanno preso l'iniziativa di attivare gli uffici comunali, per garantire un pur simbolico sostegno economico a chi, dopo tanto lavoro, subisce questo genere di brutale violenza – spiega il sindaco – . Non ci arrenderemo, saremo al fianco dei cittadini onesti, con azioni dimostrative e concrete. Lunedì prossimo inaugureremo l'anfiteatro della legalità in Piazza Santo Stefano, nel ricordo di Paolo Borsellino, ad un anno dall'istituzione dell'Osservatorio sulla legalità a Trinitapoli. Ai cittadini chiediamo di denunciare. Noi, come Istituzione non spegneremo mai i riflettori su questi tristi e vili fenomeni, che fanno male alla comunità e che vanno combattuti e condannati, sempre ed in ogni modo».