Cronaca
Raffica di arresti nel weekend, sette persone in manette
Arresti tra Cerignola e Trinitapoli
Trinitapoli - lunedì 27 novembre 2017
11.24 Comunicato Stampa
Durante il fine settimana i Carabinieri della Compagnia di Cerignola hanno arrestato sette persone, di cui sei pregiudicate, sia in flagranza di reato che su disposizione di specifici provvedimenti dell'Autorità Giudiziaria.
A Cerignola i Carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto Stefanov Vladimir, 46anni, incensurato, originario della Bulgaria, e Clemente Sebastiano, 50 anni, cerignolano. Il primo, dopo una perquisizione locale presso un rudere a lui in uso in contrada "figora", è stato trovato in possesso di oltre 100 kg di tabacchi lavorati esteri. Il secondo, invece, sottoposto agli arresti domiciliari, è stato sorpreso all'esterno della propria abitazione. Entrambi, su disposizione del P.M. di turno, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.
I militari dell'Aliquota Radiomobile del NORM, invece, sempre a Cerignola, hanno arrestato Pintomarro Matteo, 53anni cerignolano. L'uomo, a cui era stato intimato l'alt durante un controllo alla circolazione stradale, dopo aver tentato di investire i militari si è dato a precipitosa fuga. Dopo un lungo inseguimento, i militari sono finalmente riusciti a bloccarlo, constatando che il motivo della fuga era dovuto non solo al fatto che l'uomo guidava senza patente e con l'auto sprovvista di copertura assicurativa, ma soprattutto che era in possesso anche di una piantina di marijuana. Arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, è stato sottoposto agli arresti domiciliari. Il Pintomarro è anche stato segnalato alla Prefettura di Foggia quale assuntore di sostanze stupefacenti.
A Trinitapoli, invece, i militari della locale Stazione hanno tratto in arresto Ceglia Francesco e Vitobello Giuseppe, rispettivamente di 31 e 27 anni entrambi trinitapolesi. Il primo, dopo aver rubato un borsello ad un anziano del posto, gli aveva chiesto 100 euro per la sua restituzione. La vittima, che non si è lasciata intimorire, ha denunciato il fatto ai Carabinieri che, appostatisi, hanno assistito allo scambio tra l'anziano ed il suo estorsore che, subito, dopo, è stato bloccato e dichiarato in arresto. Risponderà dei reati di furto aggravato ed estorsione. Il secondo, invece, si era dato alla fuga a piedi dopo che i militari lo avevano avvicinato per un controllo. Durante la fuga il Vitobello aveva anche lanciato lontano da sé qualcosa, che però non si è riusciti a recuperare e, una volta raggiunto dai Carabinieri, ha opposto viva resistenza spintonando e colpendo i militari. Dopo una breve colluttazione, però, è stato bloccato e dichiarato in stato di arresto per resistenza a pubblico ufficiale. Come disposto dal P.M. di turno, Ceglia è stato rinchiuso nel carcere di Foggia, mentre Vitobello è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
Ancora a Cerignola, i Carabinieri della locale Stazione hanno dato esecuzione a due ordini di carcerazione emessi dalla Procura della Repubblica di Foggia a carico di Bruno Luigi, 42 anni e Deramo Riccardo, 34 anni, entrambi pregiudicati cerignolani. I due, una volta rintracciati, sono stati rinchiusi nel carcere di Foggia dove sconteranno una pena residua di quattro anni, rispettivamente per spaccio di stupefacenti e ricettazione.
A Cerignola i Carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto Stefanov Vladimir, 46anni, incensurato, originario della Bulgaria, e Clemente Sebastiano, 50 anni, cerignolano. Il primo, dopo una perquisizione locale presso un rudere a lui in uso in contrada "figora", è stato trovato in possesso di oltre 100 kg di tabacchi lavorati esteri. Il secondo, invece, sottoposto agli arresti domiciliari, è stato sorpreso all'esterno della propria abitazione. Entrambi, su disposizione del P.M. di turno, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.
I militari dell'Aliquota Radiomobile del NORM, invece, sempre a Cerignola, hanno arrestato Pintomarro Matteo, 53anni cerignolano. L'uomo, a cui era stato intimato l'alt durante un controllo alla circolazione stradale, dopo aver tentato di investire i militari si è dato a precipitosa fuga. Dopo un lungo inseguimento, i militari sono finalmente riusciti a bloccarlo, constatando che il motivo della fuga era dovuto non solo al fatto che l'uomo guidava senza patente e con l'auto sprovvista di copertura assicurativa, ma soprattutto che era in possesso anche di una piantina di marijuana. Arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, è stato sottoposto agli arresti domiciliari. Il Pintomarro è anche stato segnalato alla Prefettura di Foggia quale assuntore di sostanze stupefacenti.
A Trinitapoli, invece, i militari della locale Stazione hanno tratto in arresto Ceglia Francesco e Vitobello Giuseppe, rispettivamente di 31 e 27 anni entrambi trinitapolesi. Il primo, dopo aver rubato un borsello ad un anziano del posto, gli aveva chiesto 100 euro per la sua restituzione. La vittima, che non si è lasciata intimorire, ha denunciato il fatto ai Carabinieri che, appostatisi, hanno assistito allo scambio tra l'anziano ed il suo estorsore che, subito, dopo, è stato bloccato e dichiarato in arresto. Risponderà dei reati di furto aggravato ed estorsione. Il secondo, invece, si era dato alla fuga a piedi dopo che i militari lo avevano avvicinato per un controllo. Durante la fuga il Vitobello aveva anche lanciato lontano da sé qualcosa, che però non si è riusciti a recuperare e, una volta raggiunto dai Carabinieri, ha opposto viva resistenza spintonando e colpendo i militari. Dopo una breve colluttazione, però, è stato bloccato e dichiarato in stato di arresto per resistenza a pubblico ufficiale. Come disposto dal P.M. di turno, Ceglia è stato rinchiuso nel carcere di Foggia, mentre Vitobello è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
Ancora a Cerignola, i Carabinieri della locale Stazione hanno dato esecuzione a due ordini di carcerazione emessi dalla Procura della Repubblica di Foggia a carico di Bruno Luigi, 42 anni e Deramo Riccardo, 34 anni, entrambi pregiudicati cerignolani. I due, una volta rintracciati, sono stati rinchiusi nel carcere di Foggia dove sconteranno una pena residua di quattro anni, rispettivamente per spaccio di stupefacenti e ricettazione.