Olio
Olio
Agricoltura

Sansa per produrre bioenergia, svolta green della filiera olivicola

La richiesta di Unaprol di un incontro al MISE per valorizzazione in ottica sostenibile

Serve una stretta per rafforzare l'alleanza strategica con i produttori di agroenergia e gli impianti di biogas per garantire la certezza e la continuità del ritiro delle sanse e sostenere la svolta green della filiera olivicola- olearia. È quanto sostiene Coldiretti Puglia, in seguito alla richiesta di Unaprol di un incontro al MISE per valorizzare la filiera olivicola-olearia italiana in un'ottica di sostenibilità ambientale ed economica che non può prescindere dalla definizione di un piano strategico che regoli e promuova la gestione green dei sottoprodotti derivanti dalla lavorazione delle olive.

La destinazione energetica garantisce infatti certezza, capillarità e continuità del ritiro della sansa umida che – aggiunge Coldiretti Puglia - se non viene allontanata nel giro di 24 ore, causa il rallentamento dell'attività dei frantoi con l'aggravio dei costi, il peggioramento della qualità delle olive in giacenza e il rallentamento della raccolta in campo.

«L'utilizzo delle sanse umide a fini energetici va garantita a beneficio dell'intera filiera olivicolo-olearia, per la evidente stretta sui costi a carico delle imprese, la netta riduzione dell'impatto ambientale, più alti livelli qualitativi dell'olio e il miglioramento delle rese produttive», afferma il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia.

Per questo UNAPROL è pronta a lavorare a fianco del Mise in questa direzione per sanare le criticità emerse riguardo alla destinazione della sansa vergine a fini energetici, con gli operatori del settore ben consapevoli delle potenzialità ambientali ed economiche connesse al rafforzamento dall'alleanza strategica tra gli attori della filiera.

Occorre valutare attentamente tutte le azioni che rischiano di impedire tale sinergia onde evitare il rallentamento dell'attività di frangitura per la prossima campagna di raccolta con relativo aggravio di costi, peggioramento della qualità delle olive in giacenza, rallentamento della raccolta e perdita di un'importante opportunità di natura ambientale, attraverso l'adozione di soluzioni virtuose dal punto di vista economico ed ambientale, a sostegno – insiste Coldiretti Puglia - di un asset strategico dell'agroalimentare italiano, la filiera olivicolo-olearia che vale oltre 1,2 miliardi di euro nella sua fase agricola e 3 miliardi in quella industriale.

Coldiretti e UNAPROL si impegneranno in qualsiasi sede per tutelare la dignità della filiera olivicolo olearia italiana, con la Puglia che produce oltre il 50% del olio Made in Italy.
  • coldiretti puglia
Altri contenuti a tema
Peronospora, Coldiretti Puglia: «Arriva prima tranche di circa 2 milioni di euro per danni su uva» Peronospora, Coldiretti Puglia: «Arriva prima tranche di circa 2 milioni di euro per danni su uva» Nel 2023 oltre 1/3 delle produzioni è andato perso
Crolla il prezzo del grano, sale quello della pasta Crolla il prezzo del grano, sale quello della pasta Coldiretti: «La situazione rischia di innescare un nuovo cortocircuito sul settore agricolo»
Donato Mercadante nuovo delegato dei giovani di Coldiretti Puglia Donato Mercadante nuovo delegato dei giovani di Coldiretti Puglia «Rafforzeremo il servizio di consulenza e supporto alle imprese condotte dagli under 35»
Il gran caldo fa esplodere i consumi di frutta e verdura Il gran caldo fa esplodere i consumi di frutta e verdura Per Coldiretti balzo del 25% nel secondo trimestre dell'anno
Caldo, con la prima ondata 800 mila pugliesi a rischio insonnia Caldo, con la prima ondata 800 mila pugliesi a rischio insonnia I consigli di Coldiretti
Coldiretti: «440 mila famiglie pugliesi a rischio povertà» Coldiretti: «440 mila famiglie pugliesi a rischio povertà» La "spesa sospesa" è una forma di aiuto per i nuovi poveri
Ponte del 2 giugno, per Coldiretti Puglia tutto esaurito in agriturismo Ponte del 2 giugno, per Coldiretti Puglia tutto esaurito in agriturismo Un ottimo banco di prova per l'affluenza turistica in estate
Coldiretti Puglia: «La carne sintetica inquina 25 volte di più» Coldiretti Puglia: «La carne sintetica inquina 25 volte di più» «Raccolte già 40 mila firme contro il cibo da laboratorio»
© 2001-2024 TrinitapoliViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
TrinitapoliViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.