Scuola e Lavoro
Scuola, Emiliano: «Continueremo con la libertà di scelta»
Il presidente non esclude proroga dell'ordinanza durante un incontro online con il gruppo Genitori pugliesi favorevoli alla DaD
Trinitapoli - mercoledì 21 aprile 2021
«In mancanza di novità prorogheremo l'attuale ordinanza, dato che abbiamo di fronte a noi forse due settimane ancora di zona rossa». Risponde così il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, durante un incontro online con il gruppo Genitori pugliesi favorevoli alla DaD, alla richiesta che venga lasciata ai genitori la possibilità di scegliere tra presenza e didattica digitale integrata.
«Ribadisco anche che le scuole non possono fare pressione sui genitori per costringerli a riportarli a scuola in presenza, come è capitato in alcuni casi - aggiunge il presidente - è possibile anche affrontare la fase valutativa a distanza, e non si può minacciare di non fare gli scrutini se non c'è almeno un periodo in presenza».
«Noi insisteremo su questa linea in quanto l'ordinanza non è stata impugnata - sottolinea Emiliano - e per questo devo dedurre che l'ordinanza fosse corretta. Se ci fossero state critiche da fare, sarebbe stata impugnata. Ovvio che anche il Governo può cambiare idea. Faremo la proroga per i primi 15 giorni di maggio, anche se ovviamente se i contagi dovessero ridursi di molto dovremo valutare cosa fare».
«Penso di poter dire - conclude - che abbiamo trovato una soluzione semplice, democratica, utile ad abbassare la presenza a scuola dimezzando i contagi teorici, che consente un sistema di didattica che tutela secondo il diritto insindacabile dei genitori».
«Ribadisco anche che le scuole non possono fare pressione sui genitori per costringerli a riportarli a scuola in presenza, come è capitato in alcuni casi - aggiunge il presidente - è possibile anche affrontare la fase valutativa a distanza, e non si può minacciare di non fare gli scrutini se non c'è almeno un periodo in presenza».
«Noi insisteremo su questa linea in quanto l'ordinanza non è stata impugnata - sottolinea Emiliano - e per questo devo dedurre che l'ordinanza fosse corretta. Se ci fossero state critiche da fare, sarebbe stata impugnata. Ovvio che anche il Governo può cambiare idea. Faremo la proroga per i primi 15 giorni di maggio, anche se ovviamente se i contagi dovessero ridursi di molto dovremo valutare cosa fare».
«Penso di poter dire - conclude - che abbiamo trovato una soluzione semplice, democratica, utile ad abbassare la presenza a scuola dimezzando i contagi teorici, che consente un sistema di didattica che tutela secondo il diritto insindacabile dei genitori».