Cronaca
Sgomberati sei alloggi occupati abusivamente
Il Prefetto: «Fra i destinatari del provvedimento anche soggetti appartenenti o contigui a sodalizi criminali»
Trinitapoli - giovedì 6 ottobre 2022
14.14
Sono stati sgomberati e restituiti al patrimonio pubblico, nella mattinata di giovedì 6 ottobre, sei alloggi occupati abusivamente a Trinitapoli.
L'intervento è stato oggetto di analisi della cabina di regìa istituita in Prefettura, in sinergia con la Questura Bat, la Commissione Straordinaria per la provvisoria gestione dell'ente e l'Arca Capitanata. Le operazioni sono state coordinate dalla Questura con l'impiego di Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Polizia Locale, unitamente a personale dei servizi sociali comunali e del 118 dell'Asl Bt.
Si tratta dunque dell'ennesima risposta da parte dello Stato nel comune ofantino rispetto alla piaga sociale delle occupazioni abusive, allo scopo di rimuovere situazioni di illegalità protrattesi anche nel tempo a discapito di famiglie oneste e bisognose. Le abitazioni sgomberate saranno ora riassegnate ai legittimi aventi diritto, nel rispetto delle graduatorie comunali.
«Ringrazio le Forze di Polizia, sotto il coordinamento del Questore, per la brillante operazione messa in atto a Trinitapoli, frutto di un'accurata e meticolosa attività della cabina di regìa» ha dichiarato il Prefetto Rossana Riflesso. «Anche questo intervento si inserisce in un articolato percorso già avviato negli anni scorsi, nell'ambito del Patto per la sicurezza urbana di Trinitapoli, finalizzato a ripristinare la legalità e la legittima aspettativa dei cittadini di occupare un alloggio sulla base di regolari procedure di assegnazione e nel rispetto delle graduatorie esistenti. L'ulteriore sgombero e l'azzeramento del fenomeno delle occupazioni abusive nel comune casalino assumono il significato di una netta e concreta risposta dello Stato in un particolare contesto territoriale dove i destinatari dei relativi provvedimenti di rilascio coattivo erano anche soggetti appartenenti o contigui a sodalizi criminali locali» ha sottolineato.
L'intervento è stato oggetto di analisi della cabina di regìa istituita in Prefettura, in sinergia con la Questura Bat, la Commissione Straordinaria per la provvisoria gestione dell'ente e l'Arca Capitanata. Le operazioni sono state coordinate dalla Questura con l'impiego di Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Polizia Locale, unitamente a personale dei servizi sociali comunali e del 118 dell'Asl Bt.
Si tratta dunque dell'ennesima risposta da parte dello Stato nel comune ofantino rispetto alla piaga sociale delle occupazioni abusive, allo scopo di rimuovere situazioni di illegalità protrattesi anche nel tempo a discapito di famiglie oneste e bisognose. Le abitazioni sgomberate saranno ora riassegnate ai legittimi aventi diritto, nel rispetto delle graduatorie comunali.
«Ringrazio le Forze di Polizia, sotto il coordinamento del Questore, per la brillante operazione messa in atto a Trinitapoli, frutto di un'accurata e meticolosa attività della cabina di regìa» ha dichiarato il Prefetto Rossana Riflesso. «Anche questo intervento si inserisce in un articolato percorso già avviato negli anni scorsi, nell'ambito del Patto per la sicurezza urbana di Trinitapoli, finalizzato a ripristinare la legalità e la legittima aspettativa dei cittadini di occupare un alloggio sulla base di regolari procedure di assegnazione e nel rispetto delle graduatorie esistenti. L'ulteriore sgombero e l'azzeramento del fenomeno delle occupazioni abusive nel comune casalino assumono il significato di una netta e concreta risposta dello Stato in un particolare contesto territoriale dove i destinatari dei relativi provvedimenti di rilascio coattivo erano anche soggetti appartenenti o contigui a sodalizi criminali locali» ha sottolineato.