Eventi e cultura
Shakespeare dopo 400 anni torna in biblioteca a Trinitapoli
Lilith Med 2000 e ragazzi scuole medie per maggio dei libri
Trinitapoli - domenica 15 maggio 2016
20.16
È morto 400 anni fa, ma Romeo e Giulietta pare che sia un dramma scritto oggi e ambientato nella Vernona del passato. Montecchi e Capuleti vanno di scena nella biblioteca "Mons. Morra" di Trinitapoli per ricordare l'anniversario dell'autore William Shakespeare morto nel 1616.
«Scegliere di leggere - afferma la bibliotecaria Loredana Napolitano della cooperativa Lilith Med 2000 in occasione dell'iniziativa maggio dei libri - una storia così nota in inglese è stato un azzardo. Ma la scommessa si è rivelata vincente e soprattutto convincente. I ragazzi delle scuole medie hanno partecipato con interesse e con molta curiosità. Immediatamente sono stati catapultati nell'antica città di Verona, vivendo le avversità dei due giovani innamorati e i rapporti di amicizia che legavano Romeo, Mercuzio e Paride. La storia raccontata era nuova per i ragazzi che hanno ascoltato in lingua originale i celebri passi, letti da volontari di 16 anni, dell'incontro fra Romeo e Giulietta durante la festa in maschera e la scena del balcone nella quale gli innamorati si giurano amore eterno, rinnegando il loro cognome".
«Scegliere di leggere - afferma la bibliotecaria Loredana Napolitano della cooperativa Lilith Med 2000 in occasione dell'iniziativa maggio dei libri - una storia così nota in inglese è stato un azzardo. Ma la scommessa si è rivelata vincente e soprattutto convincente. I ragazzi delle scuole medie hanno partecipato con interesse e con molta curiosità. Immediatamente sono stati catapultati nell'antica città di Verona, vivendo le avversità dei due giovani innamorati e i rapporti di amicizia che legavano Romeo, Mercuzio e Paride. La storia raccontata era nuova per i ragazzi che hanno ascoltato in lingua originale i celebri passi, letti da volontari di 16 anni, dell'incontro fra Romeo e Giulietta durante la festa in maschera e la scena del balcone nella quale gli innamorati si giurano amore eterno, rinnegando il loro cognome".