Cronaca
Spararono ai carabinieri, arrestato il terzo complice
A gennaio esplosero tre colpi di pistola all'indirizzo della pattuglia in servizio su via Marconi
Trinitapoli - venerdì 24 ottobre 2014
11.40
Esplosero tre colpi di pistola all'indirizzo della pattuglia dei carabinieri in servizio, ferendo gravemente un militare ad una mano, lo scorso 29 gennaio, in via Marconi. A distanza di circa 9 mesi, i carabinieri della stazione di Trinitapoli sono riusciti ad individuare ed arrestare i tre soggetti ritenuti responsabili dell'accaduto. Si tratta di A.C. di 23 anni, N. F. di 27 e A. G. di 38. I primi due sono stati individuati ed arrestati alcuni mesi fa, lunedì scorso invece a Taranto è terminata la latitanza del terzo complice.
Il tutto partì da un controllo di iniziativa su una Renault Megane ferma con i fari accesi e due persone a bordo, uno alla guida e l'altro seduto sul sedile passeggero anteriore. I carabinieri notarono poi un'altra persona che usciva da un condominio e saliva a bordo dell'autovettura che si metteva subito in movimento. Sospettando che i tre potessero detenere sostanze stupefacenti, i militari raggiunsero la Megane, intimando al conducente di fermarsi. Per tutta risposta, il passeggero della Megane, sporgendosi dallo sportello, puntò una pistola verso i carabinieri esplodendo tre colpi d'arma da fuoco, uno dei quali ha colpito un militare alla mano destra. Tutta la scena immortalata da una telecamera posizionata lungo via Marconi, ha dato la possibilità di ricostruire la scena e giungere ai tre. L'auto è risultata essere in uso al 23enne A.C. di Trinitapoli, ritenuto dai militari il soggetto alla guida del mezzo. Contemporaneamente si è risaliti all'identità della persona che era stata vista, A.G., 38enne di Barletta, già noto ai militari per pregresse vicende giudiziarie. E' stata quindi effettuata una perquisizione dell'abitazione all'esito della quale sono stati sequestrati un fucile a canne mozze provento di furto, otto cartucce calibro 16, tre caricatori per pistola con cartucce calibro 7,65, un disturbatore di frequenze e tre maschere.
Il tutto partì da un controllo di iniziativa su una Renault Megane ferma con i fari accesi e due persone a bordo, uno alla guida e l'altro seduto sul sedile passeggero anteriore. I carabinieri notarono poi un'altra persona che usciva da un condominio e saliva a bordo dell'autovettura che si metteva subito in movimento. Sospettando che i tre potessero detenere sostanze stupefacenti, i militari raggiunsero la Megane, intimando al conducente di fermarsi. Per tutta risposta, il passeggero della Megane, sporgendosi dallo sportello, puntò una pistola verso i carabinieri esplodendo tre colpi d'arma da fuoco, uno dei quali ha colpito un militare alla mano destra. Tutta la scena immortalata da una telecamera posizionata lungo via Marconi, ha dato la possibilità di ricostruire la scena e giungere ai tre. L'auto è risultata essere in uso al 23enne A.C. di Trinitapoli, ritenuto dai militari il soggetto alla guida del mezzo. Contemporaneamente si è risaliti all'identità della persona che era stata vista, A.G., 38enne di Barletta, già noto ai militari per pregresse vicende giudiziarie. E' stata quindi effettuata una perquisizione dell'abitazione all'esito della quale sono stati sequestrati un fucile a canne mozze provento di furto, otto cartucce calibro 16, tre caricatori per pistola con cartucce calibro 7,65, un disturbatore di frequenze e tre maschere.