Vita di città
Stazione di Trinitapoli "off limits" per passeggini e disabili
Due binari su tre sono accessibili solo tramite le scale: le barriere architettoniche riducono l'accessibilità
Trinitapoli - venerdì 5 maggio 2023
Resta ormai da tempo inaccessibile la stazione di Trinitapoli a persone con disabilità, anziani e genitori con passeggini o carrozzine, che non possono fruire dei servizi offerti da Trenitalia.
Sono presenti in tutto tre binari, di cui uno soltanto accessibile ai soggetti appena elencati. Due dei tre binari sono raggiungibili soltanto per mezzo delle scale.
"L'unico modo per raggiungere quei binari è farsi aiutare da qualcuno che prenda di peso il passeggino – ha spiegato uno studente pendolare. A me è capitato già due volte di aiutare delle mamme munite di passeggini. Ma effettivamente non ho mai visto persone con disabilità usufruire dei treni".
Come se tutto questo non fosse già un enorme problema, al danno si aggiunge anche la beffa. Delle scale ormai profondamente deteriorate: non solo per le fratture creatisi ai bordi delle stesse, che più volte si sono rivelate pericolose per tanti anziani, ma anche per il pavimento privo di misure antiscivolo che dopo ogni pioggia si trasforma in una "pista di ghiaccio".
La stazione risulta inoltre priva di percorsi tattili e dotata di un sottopasso decisamente degradato.
Una serie di barriere architettoniche, quindi, che rendono inverosimile l'autonomia delle persone con ridotta mobilità, costringendole a cercare altri modi per raggiungere la loro destinazione.
Una stazione di cui - per altro - non usufruisce soltanto la popolazione locale, ma anche coloro che abitano nel circondario, ovvero gli abitanti di San Ferdinando di Puglia e Margherita di Savoia.
Si spera dunque in un intervento di riqualificazione e adeguamento, al fine di rendere la mobilità accessibile a tutti.
Sono presenti in tutto tre binari, di cui uno soltanto accessibile ai soggetti appena elencati. Due dei tre binari sono raggiungibili soltanto per mezzo delle scale.
"L'unico modo per raggiungere quei binari è farsi aiutare da qualcuno che prenda di peso il passeggino – ha spiegato uno studente pendolare. A me è capitato già due volte di aiutare delle mamme munite di passeggini. Ma effettivamente non ho mai visto persone con disabilità usufruire dei treni".
Come se tutto questo non fosse già un enorme problema, al danno si aggiunge anche la beffa. Delle scale ormai profondamente deteriorate: non solo per le fratture creatisi ai bordi delle stesse, che più volte si sono rivelate pericolose per tanti anziani, ma anche per il pavimento privo di misure antiscivolo che dopo ogni pioggia si trasforma in una "pista di ghiaccio".
La stazione risulta inoltre priva di percorsi tattili e dotata di un sottopasso decisamente degradato.
Una serie di barriere architettoniche, quindi, che rendono inverosimile l'autonomia delle persone con ridotta mobilità, costringendole a cercare altri modi per raggiungere la loro destinazione.
Una stazione di cui - per altro - non usufruisce soltanto la popolazione locale, ma anche coloro che abitano nel circondario, ovvero gli abitanti di San Ferdinando di Puglia e Margherita di Savoia.
Si spera dunque in un intervento di riqualificazione e adeguamento, al fine di rendere la mobilità accessibile a tutti.